Dott.ssa Juanita Pilar Coppola

Dott.ssa Juanita Pilar Coppola

Medico Psicoterapeuta

Ragazzo di 15 anni ha compiuto nel corso degli anni diversi furti

Salve, sono l'insegnante di un ragazzo di 15 anni. E' stato ritirato dalla scuola a causa del suo comportamento in classe adesso sta seguendo con me, da solo, delle lezioni il pomeriggio a scuola per prepararsi all'esame di terza media(io non faccio parte del suo corpo insegante, sono stata chiamata appositamente per seguirlo). Durante queste lezioni mi ha raccontato che ha compiuto nel corso degli anni diversi furti, a scuola e fuori, con i quali si mantiene. Ruba cellulari e portafogli, biciclette, è persino entrato in una casa. Non mi sembra intenzionato a smettere con questo comportamento. Mi ha detto che la madre ne è al corrente e che tollera questa cosa, mentre il padre (i due sono separati) non ne sa nulla. So che alla madre in passato è stato consigliato di portarlo da uno psicologo ma lei non vuole. E' molto fiero di riuscire a mantenersi da solo e di farla sempre franca. Io sono molto preoccupata e non ho idea di quale possa essere l'atteggiamento migliore da prendere con lui. Per adesso l'ho semplicemente ascoltato cercando di non prendere un atteggiamento autoritario/giudicante ma non so se questa è la cosa migliore. Cosa mi consigliate di fare? In che modo dovrei parlargli?
Gentile insegnante,lei puo fare, a mio avviso, 2 cose: ascoltarlo a fini educativi e non per farlo sentire fiero di se: Lei puo (e dovrebbe) insegnare il valore dei valori umani e morali di base per ogniuno di noi che vive libero in una società senza controlli ma spesso con penalisazzini per le malefatte commesse. Se non si è catturati o puniti non è merito del delinquente ma , o della fiducia che gli altri ripongono in lui, o della mancanza di efficienza degli altri. L'altra cosa è convincere la madre che ora si potrebbe intervenire psicoterapeuticamente, dopo, se è lasciato a se stesso, vulnerabile verso cattive compagnie, potrebbe, non per cattiveria, ma per svalutazione della gravità di qualche azione, trovarsi a fare esperienze negative che lasciano spesso un segno nella crescita e nella peronalità, che creano maggiore difficoltà di recupero.Non ha niente di cui essere orgogliosa, ne di lui ne di se. Cordialmente