Dott.ssa Klarida Rrapaj

Dott.ssa Klarida Rrapaj

Psicologa

Come mi devo comportare? Sono anni che soffro

Salve, ho un figlio di 33 anni che sin da piccolissimo ha dato segni di iperattività, diagnosi di ADHD. Siamo stati seguiti da un centro di neuropsichiatria infantile dove non hanno fatto altro che imbottirlo di farmaci. Tutto questo per 10 anni, senza alcun miglioramento. La nostra famiglia si distruggeva sempre di più; io ero sempre stanca.

Una volta cresciuto, ha smesso le cure, ma le cose sono peggiorate ancora.

Ho desiderato un secondo figlio, un bambino completamente differente: buono, dormiva, al contrario del fratello. Ci proibiva di fare rumori perché lui doveva dormire. Passavamo in punta di piedi, questa creatura cresciuta nel silenzio per paura del fratello.

Lui pretendeva di tutto e di più, altrimenti faceva scandali. Mi ha distrutto casa: porte, finestre, mobili. Mi rivolgeva insulti da donnaccia, mi minacciava da donnaccia. Mi lasciava, e tuttora lo fa.

Lui non lavora, non vuole lavorare, ma pretende di fumare, di comprare ciò che gli serve. Vivo la vita in continua ansia, tra liti, scandali e urla di disperazione quando litigano con il padre.

Il fratello ora è adulto e lavoratore, ma segnato dalle ingiustizie e dai maltrattamenti del fratello maggiore. Lo odia a morte, odia il padre, odia tutti. Dice che lui non lavorerà mai perché se esce per lavorare litiga con tutti.

Ha fatto danni anche al vicinato, rotto vetri, insultato. Non sono padrona in casa mia di niente. Lui si sposta a dormire dove gli fa comodo e vuole finestre chiuse e silenzio, altrimenti sono insulti. Ho cambiato quattro volte le porte. Ieri ne ha sbattuta una staccandola dalle cerniere e ha fatto volare un telecomando del valore di 100 euro. Abbiamo la casa tutta distrutta e il sistema nervoso a pezzi.

Soprattutto io, mi tormenta con richieste di acquisti. Io lavoro tanto, anche fuori. Lavoriamo tutti e tre, solo lui non fa niente dalla mattina alla sera. Tante volte ho chiamato Carabinieri, ambulanza. Ha promesso che sarebbe cambiato, invece me l'ha fatta scontare, trattandomi come una bestia perché lui non dimentica che io ho chiamato Carabinieri e ambulanza.

Non si fa aiutare da psicologo, da nessuno. Scrive continuamente insulti al telefono, augura la morte al fratello e al padre. Non ha legami con nessuno.

Io sono distrutta, ho 60 anni e sono 33 anni che vivo nelle spine. Non c'è verso di convincerlo a curarsi.

Lui dice che voleva essere figlio unico, che era abituato solo, perché il secondo l'ho avuto dopo 12 anni, prima ero troppo debole a causa sua. L'ho aiutato sempre, tutto ciò che potevo. Prendeva e ci ha venduto tutto: il nostro oro, quello del fratello, tutto. Una vita d'inferno. 😪😔

Sono allo stremo ormai, anche perché penso all'età che avanza e non ho più la forza di sopportare tutto ciò. Grazie. Non auguro a nessuno la vita che ho passato io... e la mia famiglia..."

Gentile signora,

capisco profondamente la fatica che sta vivendo e la sensazione di non avere più le forze per gestire una situazione che dura da tanti anni. Quando in famiglia è presente una persona con comportamenti impulsivi, oppositivi o difficili da contenere, è naturale che il peso ricada su chi si prende più cura degli altri spesso proprio la madre. In questi casi non si tratta di “colpe” o di “malattia”, ma di situazioni complesse che richiedono una rete di sostegno esterna. Rivolgersi a un servizio territoriale di supporto psicologico   che possano aiutarvi a gestire meglio la convivenza, ridurre i conflitti e tutelare il benessere di tutti i membri della famiglia.

Parallelamente, per lei sarebbe importante ricevere uno spazio di ascolto personale, per rielaborare la stanchezza e il senso di impotenza che si è accumulato negli anni. Anche quando non è possibile convincere un familiare a farsi aiutare, è fondamentale che chi subisce la pressione quotidiana non resti solo. Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma un atto di forza e di tutela verso se stessi e verso chi si ama.

domande e risposte

Dott.ssaKlarida Rrapaj

Psicologa - Roma

  • Interventi individuali, per la coppia, per la famiglia e per gruppi
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