Dott.ssa Klarida Rrapaj

Dott.ssa Klarida Rrapaj

Psicologa

Mi sono fidanzato, ma non riesco più a farmi amici

Ho 21 anni e mi sono fidanzato per la prima volta nella mia vita 2 anni fa. E' una relazione abbastanza leggera che non mi provoca alcuno stress, anche se all'inizio ci fu un brutto periodo molto stressante per chiunque fosse nella mia cerchia di amici, poiché la mia attuale ragazza era la ex ragazza del mio migliore amico 2 anni fa, che poi lei ha lasciato appena io e lei ci siamo resi conto dei sentimenti che avevamo l'un per l'altro. Parlavo veramente ogni giorno con il mio migliore amico, ero depresso e soffro anche di una disabilità fisica che mi ha portato a isolarmi per tanto tempo, ma lui ogni giorno il suo di tempo voleva spenderlo con me a parlare o fare altro. A un certo punto dai suoi racconti sentivo di poter vivere la sua vita, perché per me c'era solo quello, l'immedesimazione, ovvero il mio unico modo di uscire dal mio isolamento senza veramente uscirne. Mi sentivo spesso spento quando ero senza di lui, e quando era disponibile era come se finalmente tutte le mie energie tornassero, poi ho incontrato la sua ragazza che ormai conoscevo già fin troppo bene (dai racconti del mio amico), e, malgrado la mia timidezza, iniziammo a parlare, di passioni, sentimenti, persone e opinioni. Ci eravamo innamorati, e abbiamo tenuto la nostra relazione nascosta, per paura di ferirlo e di confrontarlo a riguardo dopo che lei lo ha lasciato. 2 mesi dopo l'ha scoperto e non mi parla più da allora. So benissimo di averlo ferito e di non essere stato onesto, ma anche se è passato tutto questo tempo e ho avuto le esperienze migliori della mia vita continuo a sentire questo buco in pancia ogni volta che penso a lui; cosa che capita ogni volta che sento di poter fare amicizia con qualcuno, e allora mi fermo, e mi distacco evitando per settimane a qualcuno con cui potrebbe nascere una amicizia vera. Non so se ho "paura" di rimpiazzarlo con qualcun altro, e non rimpiango le mie scelte, sento di essere uscito da quell'isolamento che mi ero creato grazie ad esse, ma vorrei egoisticamente che il mio ex amico mi perdonasse e che tornasse a essere quello che era per me. Mi scuso per il mio modo di scrivere, sono conscio di essere molto ripetitivo con le parole.

Hai fatto un passo molto importante scrivendo qui e raccontando con tanta sincerità una parte così delicata della tua vita. Dalle tue parole si sente quanto siano state intense le esperienze degli ultimi anni, l’uscita dall’isolamento, l’innamoramento, ma anche la perdita di un’amicizia che per te era quasi vitale. Ti sei trovato in una situazione affettiva molto complessa, in cui qualunque scelta avrebbe portato con sé anche del dolore. Il legame con il tuo ex amico continua a vivere dentro di te, il senso di colpa, il “buco nello stomaco” e la difficoltà a lasciarti andare in nuove amicizie parlano dell’importanza che quella relazione ha avuto per te, non di una tua incapacità di volere bene. È comprensibile che tu tema di ferire ancora qualcuno o di “sostituirlo”, ma questo non annulla il valore dei sentimenti che provi né la possibilità, nel tempo, di costruire legami nuovi e significativi.

Un percorso con uno psicologo potrebbe aiutarti a dare un posto a questa storia dentro di te, ad alleggerire il peso del senso di colpa e a ritrovare gradualmente fiducia sia negli altri che in te stesso.

 

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Dott.ssaKlarida Rrapaj

Psicologa - Roma

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