Sono fidanzato da pochi mesi con una ragazza ex-anoressica

Buonasera, Vi scrivo in quanto sono fidanzato da pochi mesi con una ragazza ex-anoressica. Il carattere della mia ragazza, che è stata in terapia comportamentale per diverso tempo al fine di uscire dalla sua malattia, causata da una situazione familiare particolare, è a volte scontroso, la stanchezza la rende irascibile e conduce uno stile di vita piuttosto frenetico: lavoro, casa, palestra la tengono impegnata tutto il giorno. Vive e lavora in un'altra città, lontana dalla sua famiglia di origine, con la quale ha rapporti ridotti al minimo indispensabile, e ha trovato me, con la quale è felice, dopo una lunga e travagliata storia con una persona molto più grande. Abbiamo avuto in questi giorni la nostra prima litigata “forte“ a causa di motivi famigliari. A causa di un forte stress dovuto a questi motivi e al mio lavoro, qualche giorno fa l'ho trattata male. Lei non se lo aspettava, il mio carattere è piuttosto bonario, e nei pochi mesi trascorsi non è mai successo che io mi arrabbiassi così. Ci siamo visti per il weekend nella sua città, ci siamo chiariti, riprendendo la discussione, per poi appacificarci del tutto e passare un bellissimo fine settimana. La domenica sera lei ha ripreso il discorso, cambiando repentinamente umore, dicendo che provava ansia solo a parlare con me per paura di offendermi, provocarmi e litigare nuovamente. Ieri sembrava tutto risolto e oggi è uscita nuovamente con questo discorso, dicendo che con me non riesce ad essere sé stessa e prova difficoltà solo a parlarmi. Ho affrontato la situazione con calma, ma anche con decisione, dicendole che sono solo delle sue paure che deve calmare. La cosa che non capisco però è: perchè questo repentino cambio di comportamento? Innamorata fino a domenica sera per poi cambiare repentinamente umore. Come è possibile? E' legato ai suoi trascorsi da anoressica e alla sua mania di avere tutto sotto controllo? O al suo carattere? Sono sicuro che le passerà, prima o poi, ma come è possibile che ciò avvenga? So di non avere la bacchetta magica e, sebbene anche io sia in terapia, non sono uno psicologo, ma vorrei capirci qualcosa in più perchè le voglio bene e voglio solo che stia bene. Grazie.

Caro Mario, mi colpisce l'accento che mette sul fatto che la sua ragazza sia una "ex anoressica". Credo che lei debba stare attento a non cadere nell'errore di dare troppa importanza a ciò distogleindo l'attenzione da ciò che realmente conta. Rischierebbe, infatti, di trattarla ancora come una persona malata o ex malata (è uguale) riducendo la sua complessità. Sicuramente il trascorso della sua ragazza è importante ma lo è ugualmente il suo vissuto attuale ed il fatto che stia cercando di farle capire come si sente in relazione ai suoi comportamenti. Ora, le domando, in che misura può esserle utile cercare di capire lei? Non è mica una sua paziente? Credo piuttosto utile che lei Mario si dia delle risposte sul suo comportamento, perchè ha reagito in quel modo? come la fanno sentire questi sbalzi di umore? Qual'è la sua paura? Perchè vede ciascuno può rispondere solo di sè stesso ed è solo quando riesce a farlo facendo luce suoi suoi vissuti e chiarendoli all'altro che si prende realmente cura della relazione! 

Un caro saluto.