Dott.ssa Laura Lambelet

Dott.ssa Laura Lambelet

Psicologa e Psicoterapeuta

Mio figlio di 12 anni è entrato in conflitto con il papà

ho un figlio di 12 anni ke da qualke mese è entrato in conflitto sopratutto con il papà di qualsiasi cosa parlano poi va a finire che litigano...mio figlio si è rivelato anke bugiardo non mi dice quando ha i compiti in classe oppure poi mi dirà che è stato un compito a sorpresa...quando poi sa il voto lo veniamo a scoprire tramite gli amici ma non da lui.era un ragazzino abbastanza bravo in matematica con la media del 7 ora 5 ma il problema sta nel prof lui dice sempre ke cè l ha con lui che non è brava ...a me non sembra cosi..lui ora si sente la vittima della prof ma anke del padre..lui sostiene che che entrambi cioè la prof e il padre e l abbiano con lui...ma io so che mio marito lo adora gli sta addosso ma per lui..con me parla un pò in piu ma su quello che gli fà comdo perche poi la bugia se la deve dire la dice anche a me..e questo mi fà male perche pensavo di instaurare un rapporto di genitore fatto di confidenze o almeno di apertuta...gli abbiamo dato un sacco di punizioni lui si è abituato a questo quando proprio ti istiga con certe risposte gliele abbiamo pure suonate ma dopo un pò se le scorda ...ora lo abbiamo messo a ripetizione di matematica per evitere che la facesse col papà...cerchiamo di parlare tanto con lui ..ma lui ha sempre un atteggiamento passivo non lo vedo desideroso a impegnarsi a migliorare...cosa dobbiamo fare....grazie

Antonella cara  buona sera!

Mi sembra che Lei si sia già mossa per rispondere al nuovo atteggiamento di suo figlio, benissimo che mantenga un dialogo con lui, o almeno che ci provi e benissimo le ripetizioni di matematica se il rapporto con il padre è al momento più conflittuale.

La vorrei tranquillizzare,da come descrive la situazione quella che state vivendo non è una mutazione incontrollabile ma una semplice fase di crescita e cambiamento del tutto normale per un bambino di 12 anni. Questo impone però un cambiamento anche nella coppia genitoriale che richiede impegno e lavoro da parte vostra. Credo che sia essenziale in questa fase aumentare il dialogo con suo marito, non si accontenti di "sapere" che lui adora vostro figlio e gli sta addosso per il suo bene..Glielo chieda! Confronatatevi, questa sensazione di impotenza che lei sta vivendo la condivida con suo marito. Per un figlio non c'è testimonianza migliore di due genitori che lavorano per risolvere i loro problemi ed il vostro problema attuale è: Come Ri-diventare genitori? 

consiglio di leggere "Il figlio perfetto" di Paolo Sarti