Bimba di 8 anni, crisi di pianto serali che lei non vuole e mi prega di far passare

Buonasera vorrei chiedere un'impressione (superficiale) circa un problema che si sta manifestando ultimamente e sempre di sera. Mia figlia ha 8 anni da compiere, è una bimba allegra e solare, piena di fantasia. Frequenta la seconda elementare e ha tanti amici e per le maestre è tutto ok. Di recente ha cominciato a parlarmi di una tristezza, di brutti pensieri (indefiniti) e della voglia di piangere che le viene la sera. La cosa è peggiorata e c'è stata una crisi serale con diversi attacchi che lei sentiva arrivare e mi avvisava e chiedeva aiuto disperandosi, non riusciva a stare ferma scuotendo gambe e braccia e lamentava fastidio (io credo oppressione) alla gola, temendo di dover vomitare. È stato terribile e mi ha ricordato un episodio successo già durante l'estate. Anche parlandone il giorno dopo, in cui non è andata a scuola, mi è parso chiaro che deve esserci un problema che lei non riesce neanche lontanamente a individuare o esprimere e io non ho gli strumenti per capire. Vorrei capire se sono attacchi di panico o qualcosa del genere, trovare il migliore aiuto ma non so a chi rivolgermi, vorrei però non ingigantire il problema, farla sentire sbagliata o bisognosa di "cure". Vorrei la leggerezza di una piuma per togliere un macigno dal suo cuore. Grazie

Caro Lorenzo,

le sue parole sono quelle di un papà attento e sensibile, e mi pare che si stia ponendo le domande più opportune in questo momento. Penso che cercare supporto per lei e per la sua bambina, come ha già iniziato a fare con questa richiesta, sia una scelta responsabile, che non sottovaluta e non drammatizza, ma che accoglie un bisogno. Naturalmente gli elementi per poter fare ipotesi sono pochi, dato che non conosco tutta la vostra cornice familiare e la vostra storia. Ma mi sembra che la sua bambina le stia chiedendo di aiutarla prima di tutto a dare un nome a questa sensazione, che è probabilmente legata ad un'emozione specifica, perché non conoscendola può risultare per lei spaventosa e forse addirittura angosciante.

Credo che, dopo aver indagato con il/la pediatra le condizioni mediche per escludere cause di natura organica, potrebbe esserle d'aiuto consultare un professionista che, raccogliendo tutte le informazioni necessarie, potrebbe intanto fornire a lei qualche strumento per stare nell'emozione della sua piccola in modo da poter continuare ad essere per lei un riferimento rassicurante. E nel frattempo valuterei anche di scegliere una figura professionale che possa accompagnare la sua bimba alla scoperta di se stessa in questo momento.

Mi sento di dirle che capisco appieno il suo desiderio di "toglierle un macigno dal cuore", ma la invito anche a vedere la sua bambina con tutte le sue risorse interne, su cui si può puntare per aiutarla ad aiutarsi.

La sua evocazione della leggerezza mi ha portata a risponderle dato che il mio studio si chiama Le Piume, proprio in nome di questa ricerca. Io lavoro principalmente con l'Arteterapia, particolarmente adatta ai più piccoli proprio per via dell'impatto delicato e non medicalizzante, che mira alla valorizzazione delle risorse creative piuttosto che all'enfatizzazione del disagio. Penso che questa metodologia potrebbe essere adatta alla vostra situazione. Il mio studio si trova a San Giovanni in Persiceto, che non so se sia comodo per voi. Nel caso, potrei anche fornirle il contatto di una collega arteterapeuta che lavora a Bologna.

Resto a disposizione per qualsiasi comunicazione e le auguro di trovare una strada buona per voi.

Cordialmente. 

Dott.ssa Laura Muscarella

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Dott.ssalaura muscarella

Psicologa Arteterapeuta - Bologna

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