Dott.ssa Laura Picanza

Mi sono formata nell'Analisi-Transazionale, poiché essa con un linguaggio semplice mi consente di avvicinarmi alle persone.

L'AT è un approccio integrato quindi mi consente di sperimentare nuove tecniche (ad esempio l'EMDR) senza perdere l'attenzione verso le persone. Il percorso terapeutico, infatti, mi piace costruirlo a studio insieme alla persona, partendo dai suoi vissuti e dallo sguardo che rivolge alla realtà.

Utilizzo molte tecniche che partono da immagini reali o immaginarie e da metafore per descrivere ciò che la persona sta vivendo. Trovo importante mescolare molti stili appresi in formazioni molto diversificate.

Dal lavoro coi familiari di pazienti oncologici ho imparato l'importanza del tempo e del silenzio. Dal lavoro con persone aventi disabilità ho imparato invece il valore della musica, dei colori e delle immagini. Dall'apprendimento della Lingua dei Segni, che ahimè esercito poco, ho imparato a visualizzare le cose, a immaginarle per poterle tradurre in LIS, una lingua appunto visiva. Dal lavoro che svolgo invece con le famiglie ho capito l'importanza del gioco come cura e come sperimentazione.

Sono esperienze molto diverse tra loro, ma grazie all'Analisi Transazionale, le ho inserite in una cornice con cui poi riesco a entrare in empatia coi pazienti, dando valore alle loro esperienze, al loro tempo e ai loro silenzi, alla loro voglia di sperimentare sentendosi sicuri e a quella di far sentire la loro voce. 

 Approccio analisi transazionale socio cognitiva di Pio Scilligo (autore dell’approccio) che è un approccio integrato che nasce dall’Analisi transazionale (basato sull’analisi delle transazioni tra individui e gruppi) e dalla Terapia Ricostruttiva Interpersonale di L. S. Benjamin (basato sull’analisi dei comportamenti del singolo visti come dono d’amore per figure significative interiorizzate). Unisce inoltre elementi del cognitivismo, del sistemico-relazionale, della Gestalt.