Dott.ssa Laura Porry Pastorel

Dott.ssa Laura Porry Pastorel

psicologa, psicoterapeuta, sessuologa clinica

Mi sto persuadendo che mia moglie sia una manipolatrice

Vi scrivo di nuovo per un consiglio. Già scrissi dopo 9 mesi di matrimonio perché avvertivo i segnali di una crisi coniugale e personale profonda. Ora sono tre anni che sono sposato e le cose vanno peggio di prima. Mia moglie mi svilisce continuamente: nonostante abbia un buon lavoro mi dice che non sono in grado di darle sicurezza, pretende che trovi i mezzi per acquistare un immobile in un altra zona, perché vivendo in una casa dei miei sono un bambino non emancipato, ma sa che non abbiamo i mezzi necessari. Al contempo accusa i miei che non vogliono vendere questa casa, non ci aiutano ad andare vcino ai suoi (i suoi sono a 16km da casa nostra i miei a 100 km) e me di non sapermi imporre per le nostre necessità. Ogni volta che sento i miei sono un pagliaccio al punto che evito di chiamarli se lei è presente o limito la conversazione per evitare che poi possa appigliarsi a qualcosa per discutere. Ora lei è in dolce attesa e ai suoi occhi io non sono abbastanza amorevole nonostante mi spacchi in due tra lavoro bimba grande, visite, ecc. Sto diventando rassegnato, apatico, spesso reagisco male o con aggressività e tutto finisce in liti furiose. Nemmeno la minaccia che mi lasci mi fa effetto. Mi sento anche molto solo avendo perso in tre anni molti amici che avevo e conservando a fatica quelli che ho perché mi sono fatto persuadere che avessero tutti o mancato di rispetto a lei o si fossero comportati male senza possibilità di perdono. I pochi che restano li recupero sempre al volo cercando di parare la sua sostanza nei loro confronti. Sto rinunciando a me stesso. Avrei molto da aggiungere. Vorrei fare una terapia, ma ho poco tempo e mezzi, ma so di averne bisogno urgente.

Buongiorno Andrea, leggendo cio’ che ha scritto sembra che lei razionalmente si renda conto molto bene di ciò che non sembra funzionare nella sua vita e che forse vorrebbe modificare, ma al tempo stesso a livello emotivo non riesce a modificare tale situazione, portandola avanti in modo importante (secondo figlio) pur standoci male.

Mi chiedo se cambiare la situazione che vive sia davvero ciò che vuole fare... afferma di avere bisogno di una terapia ma di non possedere i mezzi sufficienti. Le terapie possono essere anche gratuite o vi e’ solo il ticket da pagare. Io le consiglio di riflettere su quanto lei voglia davvero modificare nella sua vita e quanto e’ disposto a mettere tutto in discussione. La terapia potrebbe essere un’ ottima chiave di lettura della e per la sua vita, e potrebbe permettere un riavvicinamento maggiore a sua moglie.

Resto a disposizione.

Cordiali saluti.