I miei genitori oppressivi e manipolatori mi fanno stare male, come risolvere?

Salve a tutti sono Giorgia e ho 18 anni. Fin da piccola sono sempre stata una bambina educata e ubbidiente ai miei genitori, l’unico problema è che loro hanno sempre scelto per me, a cominciare dallo sport, dalla scuola e dai corsi pomeridiani di inglese, nonostante io non fossi d’accordo con le loro scelte. Quando ero più piccola non mi rendevo conto di queste cose perché sentivo il bisogno di compiacere i miei genitori, adesso che ho 18 anni sento il bisogno di fare le mie scelte, solo che purtroppo i miei genitori non mi capiscono, mi reputano una ragazzina viziata e mi sminuiscono minacciandomi. Alla fine di tutti i confronti con i miei genitori sfocio sempre in un pianto isterico, mi sento giudicata e non capita e purtroppo questa cosa mi capita ogni volta che ho confronti e discussioni con altre persone. Al momento la cosa che mi tormenta di più è questo corso di inglese con esame finale di livello avanzato “advanced”, che io non ho scelto di fare e per cui non mi sento ancora pronta. In aggiunta a questo nel corso mi ritrovo con altre due persone adulte( 30 e 50 ) anni e in più ho altri mille impegni tra cui maturità, compiti, sport agonistico, un altro esame di inglese di livello precedente a questo corso rimandato per colpa del COVID ed esame di scuolaguida. In più a tutto questo i miei genitori dovevano pure iscrivermi a quest’ altro corso di inglese, senza mia autorizzazione e pagando un sacco di soldi. Ovviamente mi obbligano e minacciano ad andare, nonostante io fossi stressata e male.

Gentilissima Giorgia,

comprendo bene la tua situazione e la frustrazione nel non sentirti accolta ed ascoltata per quello che sei e per le tue scelte, ancora di più ora che sei maggiorenne, quindi, da un punto di vista anche giuridico, pienamente capace di scegliere ed agire responsabilmente. Mi colpiscono in particolar modo il frequente confronto con - correggimi se sbaglio - l'esigenza di giustificare il tuo dissenso nei confronti dei tuoi genitori, delle persone che frequenti, anche qui (hai spiegato i motivi per cui non vuoi frequentare questo corso di inglese avanzato ... in sintesi, in questo momento non ti interessa e soprattutto non è una tua scelta: giusto?).

Ha senso per te se potessi provare a vedere che effetto fa seguire una tua scelta e senza giustificarla (al massimo con poche parole: ad esempio, dato che l'hai espressa, "Non seguirò il corso di inglese" "Perché" "In questo momento ho altri interessi e/o priorità")? Potrebbe essere un modo per dare a te il valore di te stessa e delle tue scelte.

Immagino che i tuoi genitori operino per il tuo bene, ma questo passa anche attraverso le tue scelte, la considerazione che tu esisti con le tue caratteristiche, capacità e, nuovamente, scelte.

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drssa Chiara Lecca