Mamma depressa

Buonasera
Ho bisogno di consigli
Mia mamma a dicembre ha avuto grandi problemi cardiaci che l hanno tenuta in ospedale per 3 settimane..sempre sola, perché per via del COVID non si poteva ovviamente andare a trovarla
Lei di carattere è sempre stata una battagliera che si occupava di tutto e tutti..anche troppo! viveva per mio figlio! pero’e’sempre stata anche molto pessimista e ansiosa.
È tornata a casa da 2 mesi e io la vedo molto giù..penso che sia depressa..
Prima pensavo che ci volesse tempo..ha passato davvero dei giorni pesantissimi..ha avuto un arresto cardiaco..non è stata una passeggiata..ma da quando è uscita, i controlli cardiaci vanno bene!in ospedale le avevano trovato la tiroide sballata..e ora ha quella che non funziona bene..io cuore è ok.
È molto fragile, parla sempre dei suoi dolori e di come si sente nervosa..la vedo molto dipendente da mio padre che,è perfetto per occuparsi di tutte le incombenze..ma emotivamente non è mai stato molto profondo..di certo non entra in profondità per capire come sta davvero..
È assente, non si interessa di niente,anche con mio figlio è distante e non gli sta minimamente dietro..cammina lentamente, non riesce a seguire bene un discorso..è spenta,apatica,sempre concentrata sui suoi dolori..ogni tanto mi guarda senza dirmi niente..è rallentata nei movimenti.
Io non so davvero come aiutarla..oltre che provare a parlarle di un aiuto psicologico (che tanto non accetteranno)..ho capito che spronarla a reagire o a fare cose non serve a niente
La cosa che più mi sembra aiutarla è farla parlare di come sta’..però lei si lamenta tanto..ma non si apre di come sta emotivamente
Qual è la cosa migliore che potrei fare io per aiutarla? Consigli?

Gentile Daniela,

sicuramente quello che ha vissuto sua madre l'ha fortemente provata: lo stare male per il cuore, stare da sola in ospedale senza l'affetto dei propri cari. Inoltre i problemi alla tiroide possono dare stanchezza, affaticabilità, dolori, tristezza, rallentamento. Ed questo stato si riverbera anche sull'aspetto mentale.

Immagino che per Sua mamma, per Lei e per la vostra famiglia sia un cambiamento molto da affrontare, uno stravolgimento di quello che era prima e non è più così. Mamma non è più nelle sue forze, non è più battagliera come prima, ma anzi richiede una forte attenzione e questa è una novità che vi mette in crisi.

Penso sia importante e propongo un incontro di sostegno a livello sia individuale che familiare, per affrontare insieme questo cambiamento: accoglierlo, valutarlo insieme, come intervenire, come riorganizzarvi in famiglia per affrontare, venire incontro a questa novità.

La scelta ovviamente è personale: si può invitare, anche correndo il rischio che la proposta venga rifiutata, ma non obbligare, vale per tutti.

Ogni bene!

drssa Chiara Lecca