Dott. Leonardo Di Franco

Dott. Leonardo Di Franco

Psicologo, Psicoterapeuta

Vicina con problemi mentali sola

Gentili dottori,
Da un anno abbiamo preso casa e con nostra sorpresa (nel corso dei sopralluoghi fatti prima dell’acquisto infatti non c’era stato alcun strano episodio) ci siamo resi conto che la nostra vicina, circa 60 anni, soffre di qualche grave disturbo.

Parla spesso da sola ma molto spesso urla e bestemmia contro qualcuno (che chiaramente non c’e ) intimandogli perlopiu di andarsene (tutto condito con bestemmie). Altre volte invece parla in maniera serena con un fantomatico avvocato al quale chiede di far causa a qualcuno che “ha picchiato il fratello” o fa un ordine telefonico e così via. Ma perlopiu urla imprecando, a qualcuno di non ben precisato di andar via.

La cosa che ci desta disagio è che nonostante scappi alla vista di chiunque la maggior parte delle volte, vive perennemente con la porta del suo appartamento spalancata per cui qualsiasi urlo nel corso del giorno o della notte si sente molto di più, il fumo di sigaretta di cui fa uso spropositato pervade tutto il pianerottolo finanche ad entrare nel nostro appartamento e soprattutto avendo l’abitudine di sdraiarsi a terra nel centro dell’ingresso, con la porta aperta, qualsiasi persona salga su si ritrova difronte questa scena un po’ inquietante di lei stesa in terra che parla o urla sola e fuma.
Spesso sentendo rumori dell’ascensore o della nostra porta che si apre scappa a nascondersi dove non si possa vedere nonostante la porta aperta. Altre volte però rimane lì nonostante il via vai di persone anche estranee (nel senso, diverse da noi che avrà ormai catalogato come innocui) come corrieri o nostri ospiti.

Non nascondo che all’inizio mi sono molto spaventata, adesso mi fa semplicemente un po’ di inquietudine e un po’ di preoccupazione (per noi che in uno dei suoi deliri potrebbe scambiare per qualcuno che le voglia far del male e reagire di conseguenza e ai quali questa situazione un po’ di pace ogni tanto la toglie e per lei che vive con la porta aperta con il rischio che qualsiasi persona possa introdursi nel suo appartamento e che completamente sola chissà cosa potrebbe fare anche nei confronti di se stessa). È una signora molto distinta, ancora molto curata, ex scrittrice di teatro, magrissima e accanita fumatrice. A volte invece sembra un po’ più trascurata. Quasi tutte le mattine esce di casa presto e rientra in tarda mattinata. A volte riesce. Mi è capitato di incontrarla, gira più che altro per strada o si siede su delle panchine con lo sguardo nel vuoto.

Ho provato a stabilire un contatto salutandola ma a volte mi risponde altre no, altre scappa. Ho privato a contattare il marito (ha un marito, personaggio noto nell’ambiente del teatro da cui mi sarei aspettata maggiore sensibilità ) sia personalmente che attraverso l’amministratore di condominio ma a parte risposte di circostanza non abbiamo ricevuto nessun risultato. Il marito dorme ogni tanto a casa (una volta ogni due settimane ma a volte viaggiando molto passa anche più di un mese). Ha risposto all’amministratore che gli chiedeva se non fosse il caso di almeno prevedere un’assistenza part time che se eravamo in grado potevamo “provare noi a farle prendere le medicine”(medicine che non saprei nemmeno quali siano visto che non saprei inquadrare la patologia della signora che il portiere mi dice aver subito una forte depressione e che in alcuni momenti a me sembra invece possa essere schizofrenica ma, non ho nessuna competenza). Ho contattato anche i servizi sociali che mi hanno detto di non poter intervenire se non dietro segnalazione dei vigili. Io però non mi sento di chiamare nessun vigile o carabiniere onestamente.

Sono un po’ preoccupata che le cose possano diventare parecchio poi spiacevoli con il tempo per la signora e per noi che nostro malgrado ci troviamo a vivere la sua malattia (più del marito di sicuro). Sono preoccupata che la signora possa far male a se stessa o ad altri (per non parlare dell’uso di fuoco e gas).

Vorrei chiedervi conscia dei limiti di un consulto online, se ci siano dei fattori di cui mi debba preoccupare e se c’e Qualcosa che io possa fare per rendere questa situazione più sopportabile per tutti.

Mi chiedo soprattutto perché nonostante così schiva stia perennemente stesa difronte la porta d’ingresso spalancata. Forse a suo modo allevia un senso di solitudine..

Vi ringrazio per qualsiasi suggerimento possiate darmi.
Loredana

Gentile Loredana

grazie per aver scritto, ritengo opportuno informare il servizio sociale del suo comune chiedendo un sopralluogo e verifica, a volte il disagio è dietro l'angolo e non sempre ascoltato, per la tutela di questa donna e per la vostra informate i servizi e il CSM (Centro di Salute Mentale dell'ASL) del vostro comune. qual'ora dovesse percepire un pericolo per la signora stessa o per gli altri chiamate il 118.un caro saluto