Dott.ssa Leopoldina De Varti

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Dott.ssa Leopoldina De Varti

Psicologo Psicoterapeuta, Costellatrice familiare e sistemica Consulente aziendale

Sento di essere una mina vagante che nessuno riesce ad afferrare

Mi sento intrappolata in una vita che non riconosco più, e a soli 16 anni mi sembra che non ci sia via d’uscita. A casa, le cose non vanno mai bene. Non è facile vedere la mia nonna in ospedale, non è facile fingere di essere forte quando di notte la solitudine e la preoccupazione mi schiacciano. Mia madre e mio nonno sono sempre ubriachi, e io mi sento invisibile. A volte mi sembra che a mio padre non importi davvero di me, che se non fossi sua figlia probabilmente mi tratterebbe come se non valessi nulla. Mi faccio forza per andare avanti, per cercare di far quadrare tutto con la scuola, ma è come se la mia salute mentale fosse messa in fondo alla lista. Cerco conforto nei miei, ma quando provo a stare con gli amici, mi rinchiudono in casa, come se la mia felicità fosse un lusso che non mi posso permettere. E alla fine mi rendo conto che non c'è nemmeno mia sorella a cui posso parlare. Mi sono rifugiata in vecchi comportamenti, in vecchi schemi di dolore, ma nessuno se ne accorge. Tagliarmi con le forbici è diverso, ma il dolore dentro è lo stesso. Nessuno sembra notare quanto sto male, e la cosa che più mi fa paura è che, forse, nemmeno io merito che qualcuno se ne accorga.

Cara Alessia,

hai fatto bene a scrivere di te e della tua famiglia. É una prima apertura importante per non continuare a trattenere dentro di te un peso così grande per una giovane donna di 16 anni. La situazione familiare che descrivi è molto difficile per i vari aspetti che racconti, dalla malattia di tua nonna, alla dipendenza da alcool di tua madre e tuo nonno e in un contesto dove non riesci ad avere un rapporto affettivo e comunicativo con tuo padre e tua sorella. Certamente, anche loro, in modo diverso, sono nel dolore, nella preoccupazione e nella solitudine e non riescono a volgere lo sguardo verso di te. Dalla tua lettera si evince lo sforzo che fai di volere aiutare, di cercare di far quadrare tutto con la scuola. Il tuo impegno è lodevole. Per i problemi in casa, occorre che comprendi che non puoi caricarti di responsabilità più grandi di te e che non sono tue, e che la loro soluzione non è nelle tue capacità di fare qualcosa, perché non è semplice allo stato delle cose. Con chiare immagini

descrivi ciò che vivi, quando usi le parole come: mi sento intrappolata; la solitudine e la preoccupazione mi schiacciano; mi sento invisibile. Non permanere in questo stato, agisci per farti visibile! Puoi rivolgerti ad un parente vicino? Ad un amico/a di famiglia? Puoi chiedere a scuola come fare per utilizzare il servizio di psicologia scolastica; puoi informarti se nella tua città è attivo un servizio o un centro per la famiglia e gli adolescenti; puoi rivolgerti alla tua parrocchia. Tutte azioni che inizialmente, possono aiutarti ad uscire da un isolamento che bisogna superare. Operatori esperti del territorio possono trovare il modo di aiutare te e la tua famiglia, e in particolare, per tua madre e tuo nonno, esistono i gruppi di autoaiuto per alcolisti anonimi. Passa dalla lettera all’azione e fallo con speranza e fiducia! Sono certa che altri adulti, sono pronti ad ascoltarti, accoglierti ed essere vicina a tutta la tua famiglia. Se proprio continui a trovare difficoltà nel chiedere e ricevere aiuto, puoi usare il mio servizio: ti ascolto qui ed ora! Lasciati salutare

con un invito: comincia ad aiutarti, da subito, anche cambiando pensieri e schemi mentali che ti fanno stare male e puoi dirti in modo nuovo: - merito di essere felice e di essere amata-. Verifica l’effetto che ha. É solo un piccolo passo verso un altra te con la vita che c’è anche se complicata. Per poter vivere al meglio la tua giovanissima vita e il tuo futuro di donna, affidati all’aiuto di cui hai bisogno, e che ti auguro di trovare quanto prima.

Grazie per aver condiviso la tua storia.

Per approfondimenti e domande non esitare a contattarmi.

Cordiali saluti

 

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Dott.ssaLeopoldina De Varti

Psicologo Psicoterapeuta, Costellatrice familiare e sistemica Consulente aziendale - Avellino

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