Dott. Leopoldo Vitagliano

Dott. Leopoldo Vitagliano

psicologo, psicoterapeuta, psicodiagnosta

Ho un comportamento anormale verso il cibo

Salve, non so se questo si può considerare un grave problema, ma non riesco ad uscirne da sola e avrei bisogno di un aiuto. È da un bel po' di anni che ho un comportamento anormale verso il cibo. Ci sono giorni che mi abbuffo,talmente tanto da star male, ma continuo a mangiare. Altri che mi impongo di mettermi a dieta e iniziare a mangiare sano,ma durò solo tre giorni (in cui non mangio praticamente nulla). Nel giro di tre anni sono ingrassata e dimagrita di 12 kg per 4 volte. Non riesco mai a mantenere il peso (prendo 3 kg in due giorni). Di solito so prevedere i giorni in cui mi abbuffo; divento apatica,depressa e mi sempre che il cibo sia il mio unico conforto. Non riesco a mangiare normalmente,non mangio nulla di sano e il mio menu è fatto perlopiu di dolci e schifezze varie. Questo capita due giorni su quattro. Inoltre ho la tendenza di esagerare con le serie TV, rimango imbambolata davanti al computer per 12 ore di fila. In questi giorni non voglio parlare con nessuno,non vado a scuola perché mi sento grassa e brutta e smetto di rispondere al cellulare. Purtroppo queste cose capitano molto spesso e ciò mi impedisce di condurre una vita “normale“ Scusatemi per gli eventuali errori grammaticali, ma vado di fretta. Grazie mille

Cara Yulia, il problema che sta vivendo è uno dei più frequenti rispetto alla popolazione di adolescenti e giovani adulti e può continuare a svilupparsi se non lo affronta efficacemente. I disagi legati all'alimentazione sono modificazioni del rapporto fra la persona e il bisogno di cibo.  Esistono manifestazioni meno gravi, transitorie che dipendono da eventi della vita quotidiana e forme più gravi. Pertanto le consiglio di parlarne in famiglia e di rivolgersi a uno specialista che possa accogliere la sua domanda in uno spazio competente.

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