Dott.ssa Libera Cappabianca

Dott.ssa Libera Cappabianca

Psicologo, Psicoterapeuta

Mio figlio sa che il padre lavora lontano

Buon pomeriggio sono una mamma un po' in ansia per il proprio bimbo di due anni e il motivo e' il seguente: 7 anni fa mi innamorai del mio ex marito e per amore mi trasferii giu in sicilia e dopo 6 anni di matrimonio, dal quale e' nato il nostro amore piccolo, per motivi diversi ci siamo resi conto entrambi che il nostro amore era finito e con estrema serenita' ci siamo separati. Ovviamente io e il mio bimbo di 1 anno siamo tornati al nord, a casa dei miei genitori ( che per fortuna hanno una casa grande) , siamo separati da 1 anno, i nostri rapporti sono buoni ( parlo di me e del mio ex) , il padre viene su un week end si e uno no, e quando sale viene ospitato a casa nostra per dargli la possibilita' di stare 24 ore su 24 con il piccolo. Mio figlio sa che il padre lavora lontano e lo rassicuro sempre che suo ritorno e cosi facendo non piange piu quando il padre riparte. Non gli ho detto la verita' perche' mi sembra ancora piccolo per capire certe cose, anche se ha iniziato a pormi tantissimi " perche' " su me e suo papa', ai quali rispondo sempre con il sorriso ( ma dentro mi sento male perche' mi sembra di avergli tolto il sogno della famiglia). Vi chiedo gentilmente cosa e quando dirgli il tutto e sevsecondo voi facciamo bene a stare tutti e tre insieme quando viene il padre ( anche se gli lascio molto tempo da soli) . Vi chiedo un consiglio su questa situazione perche' ho paura che pian piano possa avere un piccolo " trauma" ed e' quello che non voglio... Ed e' per la sua serenita' che ho sempre voluto mantenere ottimi rapporti con il mio ex marito.
Buongiorno Claudia, la situazione che lei delinea è analoga a quella di tanti genitori separati; essere in ansia per il bambino e per le sue reazioni emotive è normale. Lei e il suo ex marito avete avuto la grande capacità di lasciarvi con estrema serenità, il che non sempre purtroppo avviene, e a mio parere questo è già un buon punto di partenza per rendere le cose più semplici a tutti. Dopo un anno di separazione però sarebbe il caso di iniziare a dire una parte di verità a vostro figlio, che fino ad ora è stato troppo piccolino per comprendere la situazione,anche se ne avrà certamente risentito in qualche modo. Proprio ora che inizia a porre domande non è il caso comunque di mentire o di dire cose non vere. Ovviamente l'acquisizione della verità non può avvenire tutta ad un tratto, ma deve essere considerata un processo graduale, che va di pari passo col processo di crescita del bambino. Oggi che ha 2 anni può iniziare a comprendere delle cose, ad avere delle risposte vere alle sue domande, per esempio che il padre lavora, vive ed ha un'altra casa da un'altra parte, piano piano potrà capire meglio anche le motivazioni di ciò. L'importante è che lei non pensi di dover “svelare” una terribile verità a suo figlio dall'oggi al domani, ma che pensi piuttosto di dare avvio ad un graduale processo di comprensione del bambino della propria realtà familiare, che oggi come oggi è simile a quella di tanti altri. Forse, sarebbe utile per lei elaborare un po' dentro di sé questa grande preoccupazione di aver sottratto qualcosa di importantissimo a suo figlio scegliendo la via della separazione. Se riuscirà a sentirsi meno in ansia, meno in colpa per questa scelta, di certo affronterà il discorso con suo figlio in maniera più naturale, assecondando anche le sue domande, ossia il suo naturale bisogno di iniziare a capire qualcosa in più della realtà in cui vive.