Dott.ssa Libera Cappabianca

Dott.ssa Libera Cappabianca

Psicologo, Psicoterapeuta

Sono terrorizzato dal creare anche solo la minima sofferenza a mio figlio andando a lavorare lontano

Sono separato da quando mio figlio Angelo ha un anno e mezzo, i rapporti tra me e la mia ex sono ottimi, spesso stiamo tutti insieme anche con i nostri attuali compagni, io lo vedo spessissimo, bellissimo. Ora Angelo ha quasi sette anni e non si ferma mai a dormire a casa mia anche se tra noi c'è un bellissimo rapporto; non dò troppo peso a questo, ma non me lo spiego ancora. Resta da me (e devo dire con piacere) solo quando la madre è fuori dalla città per qualche motivo. In questi giorni ho avuto una proposta di lavoro molto allettante in Brasile, un ottimo lavoro ben pagato e di responsabilità, quella che si può definire davvero una buona opportunità e sono tentato dal coglierla, ma sono terrorizzato dal creare anche solo la minima sofferenza ad Angelo. Cosa potete dirmi relativamente all'impatto psicologico che un bambino di questa età possa ricevere da un periodo prolungato (almeno 3 anni, ma che possono diventare di più) di mia lontananza? Grazie in anticipo per l'aiuto

Buongiorno Giuseppe,

la sua perplessità in merito a questa decisione da prendere è lecita. Certo, non possiamo sapere come la prenderà il piccolo Angelo. Ogni bambino ha una modalità diversa di reagire ai vari eventi della vita, ogni età è diversa, quindi le preannuncio che è davvero difficile prevedere come andrà. Chiaramente se decidesse di andare, dovrebbe secondo me prima di tutto definire l'arco di tempo che resterà lontano (tre mesi, 4 mesi, 6 mesi...), stabilirlo anticipatamente, dunque. Una volta fatto questo potrebbe affrontare l'argomento con il bambino, programmando e progettando questo periodo di lontanza (definito, ripeto). Per progettare intendo parlarne, immaginarlo, prevedere una modaità di contatto (via email, via skype) con una certa cadenza, e magari immaginare un viaggio del bambino con la mamma lì da lei, così questa esperienza si tramuterà in un'opportunità anche per lui.

Insomma, non è che la cosa non si possa fare, ma io penso che vada organizzata, definita e condivisa.