Ho scoperto che il mio compagno è sposato e ha figli

Come faccio a non spappolarmi il cuore dopo avere scoperto dopo 3 e passa anni di convivenza con le promesse x il futuro che il mio presunto compagno è sposato con 3 figli, la piu' piccola è nata nove mesi fa?

Cara Marzia, per evitare di spappolarti il cuore, come dici tu, comincia col pensare positivo. Hai avuto l'occasione di scoprire un suo segreto, segreto non da poco, ha una famiglia, un'altra donna con la quale ha messo al mondo un bambino. Nel tempo della vostra convivenza, un tempo che credevi ti dedicasse come tu lo dedicavi a lui, lui, con la legittima, ha generato un bambino. Segreti di tali dimensioni, per essere tutelati, richiedono bugie. Ora, per questa ragione, ti suggerisco di pensarlo come un bugiardo patologico, molto probabilmente un manipolatore. Uno che la sa raccontare, con abilità, e te l'ha raccontata. Per te, dunque, venire a scoprire la verità, per quanto immensamente doloroso e motivo di crisi, può essere altresì valutato come un momento necessario di transizione verso una nuova consapevolezza di chi sei, di quanto vali, di cosa sei disposta a perdere, di cosa desideri nell'amore, ecc. Pensa se la verità ti si fosse palesata più tardi ancora, pensa se, fidandoti di lui, avessi voluto una vostra creatura. La tua frustrazione, la tua rabbia, la tua disperazione non sarebbero state maggiori? Ipotizzo, come dicevo, che tu ti sia imbattuta in un fulgido esempio di bugiardo patologico. Se ho ragione, ti rimando senz'altro a leggere un paio di articoli sul mio blog che parlano di questo. Vi troverai una trattazione più estesa e ben descrittiva, vedrai tu se calzante. Mi trovi in Internet, digitando il mio nome. Se vorrai conoscermi di persona ti sarà facile, ci separa poco più di mezzora, in automobile. Un'ultima considerazione: l'amore presuppone fiducia (non diffidenza) e la fiducia richiede per sua definizione reciprocità. Lui ha mancato di saperti dare l'essenziale: il rispetto. Non ti sentire colpevole di dabbenagge e ingenuità. Qui c'è un solo colpevole, e non sei tu.