PILLOLE DI FELICITA': LE PAROLE CHE CURANO
A partire dalla società odierna, ancora oggi parlare di sofferenza psicologica puo’ sembrare un tabù; spesso nel bel mezzo di una conversazione ci ritroviamo a dire che la società è cambiata e più malata rispetto ad una volta, speriamo che le cose cambino con il tempo.
Ebbene ribadire innanzitutto, che la società siamo noi ed è fatta di famiglie ed proprio dal concetto di "famiglia" che dobbiamo ripartire per cambiare le cose.
In buona sostanza, questa giustificazione e' fuorviante e rappresenta una visione miope, una mistificazione di un problema più complesso e di una responsabilità che riguarda noi in primis, come individui, come genitori e al contempo figli di uno stesso gruppo di appartenenza.
Soprattutto rispetto ad un’ottica di prevenzione per evitare che si arrivi a quello a cui assistiamo in maniera sempre più frequente oggi giorno, riferendomi a casi di femminicidi e omicidi messi in evidenza dai recenti fatti di cronaca; per la quale urge la necessità di rieducare la popolazione alla psicoterapia familiare ad indirizzo psicoanalitico.
Siamo invitati ad una maggiore responsabilità,a ri-attivare un sano spirito critico e riflessivo sulle cose che accadono intorno a noi e a chiederci perché? Da dove parte tutto questo?
Ai suoi tempi S. Freud, ci parlo’ del Complesso di Edipo, è non è un Mito psicologico questo, c'è tutta una letteratura dietro che parte da Psichiatri, Medici e Psicoanalisti illustri: come M. Mancia, “Dal sogno all' Edipo” / E. Fromm, in “Anatomia della distruttivita' umana” o anche “La famiglia che uccide” di M. Schatzman ecc... ma certamente non starò in questa sede a citarli tutti nel dettaglio, ma è risaputo che parlare di "raptus" ci porta ad avere una visione distorta ed inattendibile della realtà, per rispondere a questa domanda che ci siamo appena posti.
Quindi come per la medicina, anche se parliamo di due ambiti di competenza differenti, anche per la Psicoanalisi, soprattutto alla luce dei recenti successi riscontrati attraverso la pratica clinica, si è ampiamente dimostrato che tutto questo ha valenza scientifica; perciò non parliamo di dogmi filosofici o di teorie propagandistiche.
La Psicoterapia Analitica attraverso la relazione terapeutica, può ridarci la parola, attivando l'immaginario interiore di ognuno di noi;
Attraverso i sogni, i simbolismi e le immagini e cosa anche importante e auspicabile è riuscire a superare l’afasia che caratterizza la nostra società rispetto al tema della sofferenza psichica individuale, familiare e gruppale. Infatti il primo passo verso il benessere psicologico è quello di riconoscere e prendere consapevolezza di avere un problema, per avvalersi dell'aiuto di un valido professionista per risolverlo.
Quindi noi abbiamo il dovere di prenderci cura di noi stessi, iniziare a dare spazio alle nostre esigenze e ai nostri bisogni più profondi, per non omologarci alle aspettative e alle richieste degli altri; poiché è proprio così che rischiamo di ammalarci sempre di più . Quindi parlando in termini di salute mentale: il problema è che nella maggioranza dei casi purtroppo per stare meglio, la strada più semplice sembra proprio quella di assumere degli psicofarmaci, per far sparire il sintomo.
Questo accade perchè c'è una scarsa informazione sui benefici della Psicoterapia ad indirizzo Psicoanalitico ed erroneamente si pensa che mettendo a tacere il sintomo, per un po' possa bastare, purtroppo invece il sintomo il più delle volte tenderà a ripresentarsi e il problema non sarà risolto perché non si è andati a lavorare sulla causa che lo ha scatenato.
Non è sbagliato usare lo psicofarmaco soprattutto per i casi piu' "gravi"; ma è utile sempre affiancare alla cura farmacologica la terapia psicologica, per avere successivamente un trattamento efficace e risolutivo.
Quindi non bisogna dimenticare che l’uomo ha in sé tutte le risorse per risolvere la maggior parte dei suoi problemi e il lavoro dello psicologo specializzato in psicoterapia consiste proprio nell'aiutare la persona a sbloccare il suo potenziale creativo, attingendo così al nucleo più autentico del soggetto.
D'altronde il benessere psicologico ci aiuta ad acquisire maggiore consapevolezza dei nostri funzionamenti critici, permettendoci di vivere relazioni più sane con noi stessi e con gli altri. Un buon percorso di psicoterapia è indispensabile per la crescita personale, per l'incremento dell'autostima e per migliorare la qualità di vita di ognuno di noi.
A questo proposito la Psicoterapia Analitica, attraverso l'analisi dei sogni come un "Trait d'union" su mente e corpo, risulta essere senza dubbio un approccio terapeutico efficace e risolutivo per la gran parte dei problemi di natura psicologica.
La salute in termini di benessere psico-fisico è fatta di corpo e mente è per stare bene dobbiamo prenderci cura di entrambi; se non ci sono problemi di natura organica, ebbene ribadire che una buona Psicoterapia Analitica in Psicosomatica rappresenta un investimento importante da fare su se stessi, per reintegrare le parti scisse di sé, aprendo il mondo immaginario del paziente stesso; al fine di lavorare cioè, a livello intrapsichico per arrivare ad una ristrutturazione della personalità del soggetto, così da adoperare , altresi , un cambiamento significativo anche sul piano comportamentale e relazionale.
Molto spesso si pensa ancora che chi entra in analisi sia “malato o pazzo”, uno stigma ormai superato non trovate?
Le resistenze e le difese esistono soprattutto all'inizio, ma questo fa parte del gioco, la paura è un incentivo al cambiamento.
Purtroppo questa visione dipende soprattutto dal fatto che in Italia c’è ancora una scarsa cultura in merito. Quindi il mio consiglio vuole essere un ulteriore stimolo per rendere la psicoterapia una cura convenzionata e fruibile a portata tutti, come avviene per molte altre terapie mediche.
Dobbiamo tornare ad emozionarci, non possiamo e non dobbiamo digitalizzare i nostri stati d'animo per esempio: attraverso i social network oppure negando di avere un problema psicologico, portandocelo dentro e non affrontandolo mai: "il non detto".
Allora vuoi smettere di somatizzare, vuoi entrare dentro ai tuoi conflitti inconsci? Non c'è cura psicologica senza che si attivi “l'eros” come la definiva Freud che sta per forza vitale e soprattutto l'amore per se stessi, in due parole parliamo della creatività umana.
In fondo il coraggio lo puoi trovare attingendo ad un sapere nuovo, che sicuramente ne sa più di te, che non si riduce alle certezze del tuo "IO".
Tutti abbiamo dentro di noi una ferita “narcisistica”, siamo spesso portati a pensare che l'apparenza delle cose possa bastare senza per forza entrarci dentro, ci difendiamo per evitare il dolore e per non entrare in contatto con il vuoto e invece c'è bisogno di fecondarlo quel vuoto, scappare e tradire noi stessi ci esilia alla vita e ci allontana dalla nostra verità.
Ecco perché l'inconscio attraverso le sue comunicazioni fatte di lapsus, sogni e immagini ne sa più di noi, lasciamoci guidare, mettiamoci in discussione per crescere, apriamoci sempre di più al cambiamento e arriverà pian piano anche la RINASCITA.
Tanti auguri e buona lettura.-Dott.ssa Lisa Sablone Psicologa e Psicoterapeuta Analista
Psicoterapeuta ad indirizzo Psicoanalitico - Teramo
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