Ho 32 anni e ho paura del futuro

Negli ultimi anni ho questa sensazione di essere rimasta indietro agli altri (fratelli, cugini, amici).
Hanno trovato un lavoro, un compagno/a, pensano al futuro insieme.
Io invece mi ritrovo con un lavoro che se all'inizio non mi dispiaceva ora inizia ad annoiarmi. La mattina faccio fatica a svegliarmi per andare a lavoro.
Faccio fatica ad avvicinarmi agli altri, sopratutto se si tratta di uomini. Non sono mai riuscita a trovare un compagno. Anche solo parlare con un ragazzo mi mette in imbarazzo.
Sin da piccola, preferivo stare sola per paura di dover parlare. Tutti hanno sempre qualcosa da dire, parlano parlano, io no.
Abito ancora con i miei che non mi danno particolari attenzioni (quando sono a casa non mi considerano e quando esco sono apprensivi e vogliono sapere ogni cosa).

Nell'ultimo periodo è compare anche la paura di rimanere da sola.
L'anno scorso in primavera, per quasi una settimana, a causa di continui pensieri negativi ho pianto per diversi giorni, senza un motivo particolare. Ho chiesto aiuto senza risultato.

Ho cercato di aprirmi, a fare nuove attività (escursioni con gruppi, gite organizzate, etc), ma dopo mi sono sentita ancora più sola e inutile. Mi sento sbagliata.
Ho provato a capire cosa voler cambiare della mia vita ma ogni cosa mi sembra inutile.
Sono depressa?

Buongiorno Lisa, leggo quanto espone circa il suo stato malessere e mi sembra un "Caso" più frequente di quanto si possa immaginare.

Se lei mi chiedesse "Cosa è successo nella mia vita per essere così?", penso che le risponderei " Cosa NON è successo nella sua vita perchè lei sia così?".

Chiede se è depressa? Probabilmente un lieve stato depressivo ci potrebbe essere ed ipotizzo che sia la conseguenza di risposte ancora non trovate.

Penso che è giunto il momento che quelle risposte inizi a cercarle, non più attorno a lei, bensì dentro di lei.

Se non ce la farà a trovarle da sola, le suggerisco di prendere in considerazione la possibilità di farsi aiutare psicologicamente. 

Auguri.