Ho bisogno di aiuto

Buongiorno,
non so da che parte iniziare, ma cerco di esprimere il punto che più mi fà soffrire e che mi sta sfinendo. Mi trovo invischiata in una continua guerra fra mio marito (persona ossessiva, che vuole controllare tutto e tutti, che ha un problema di doc, ma non vuole ammetterlo e tantomeno farsi aiutare) e mio figlio minore che ha 23 anni e vive con noi. Lui frequenta l'università e supera gli esami (anche se con poca convinzione e bassi voti), ma esce tutte le sere, torna tardi, e mio marito non fà che fargli scenate, togliergli la macchina o altri atteggiamenti aggressivi, senza mai dialogarci seriamente. Lo tratta come se fosse un poco di buono, non gli dà nessuna fiducia e soddisfazione, nemmeno per le cose buone che fà (e ce ne sono). Io temo che questo atteggiamento lo spinga veramente verso comportamenti rischiosi, per la mancanza di fiducia che gli viene dimostrata da mio marito. Il quale, inoltre, accusa sempre me, come se fossi responsabile dei rientri a tarda notte di nostro figlio. Ormai le mie notti sono un incubo, ho l'angoscia per il ragazzo, per il marito che mi accuserà, vivo nel terrore che per ripicca verso la mancanza di fiducia nei suoi confronti inizi davvero a frequentare cattive compagnie. Grazie se potrete darmi una mano.

Buongiorno Signora, innanzitutto mi dispaice per quello che sta passando. Trovarsi tra due persone a cui si tiene, che sono in continuo scontro non è affatto bello, nè semplice. Infatti, come lei dice, suo marito la incolpa per i rientri tardivi di uo figlio, e, magari, suo figlio la incolpa perchè non lo difende.

Purtroppo, se suo marito nega l'evidenza di un problema è difficile poter intervenire. Difficile aiutare chi non vuol essere aiutato, sebbene non impossibile.

Quello che posso dirLe, è di avere Lei, una comunicazione aperta con suo figlio, come immagino già faccia, affinché non si senta sfiduciato, ma, si senta apprezzato per quelle cose che fa e che, come Lei dice, "ce ne sono".