Dott.ssa Lucia Dori Sabella

Dott.ssa Lucia Dori Sabella

psicologo, psicoterapeuta, psicodiagnosta

Mio figlio di 6 anni e mezzo manifesta apertamente il suo desiderio di essere donna

Salve, mi chiamo Stefania e scrivo per cercare una risposta ad alcuni atteggiamenti messi in atto da mio figlio di 6 anni e mezzo. Periodicamente si chiude nella sua stanza ed indossa le mie scarpe, inoltre manifesta apertamente il suo desiderio di essere donna perche' dice che le donne sn piu' gentili mentre i maschi sn aggressivi. Riguardo all' abbigliamento dice che gli piacerebbe indossare gonne, maglie colorate perche' quello dei maschietti nn e' scintillante.. Aveva una bambolina come amica immaginaria che mio marito ha buttato e guarda cartoni animati nn ' aggressivi' ma tipicamente femminili anche se nn disdegna cartoni come spiderman o timmy tarner. Per questo motivo viene preso in giro dai suoi compagni di classe.. E' un bambino molto sensibile e intelligente ha da 2 anni persino la " fidanzatina" ( per questo mi destabilizza) ma nn riesce a legare piu' di tanto con i bimbi del suo stesso sesso...e devo ammettere che ha un rapporto conflittuale con il papa' con il quale nn condivide nulla, un po' perche' mio marito rientra tardi da lavoro e quindi e' "stanco" un po' perche' nn c'e' una vera complicita' tra i due per via di una rigidita' mentale da parte di mio marito, da qui gli scontri.... Ha invece con me un rapporto affettivo molto forte.... Spero di aver spiegato dettagliatamente la situazione e di avere una risposta circa il comportamento che devo adottare quando mi confida il suo desiderio che avrebbe voluto nascere donna...grazie di cuore
Cara Stefania, leggendo la tua domanda mi sembra di capire che tu non sia tanto preoccupata delle possibili ed eventuali preferenze sessuali del tuo mìbambino, ma piuttosto come rapportarti a lui in wìqueste manifestazioni palesi e dirette di desideri e preferenze. da quello che scrivi tuo figlio si trova ancora in una fase evolutiva in cui non si è connotati sessualmete, nella maniera in cui ragioniamo noi adulti, e molto probabilmente il suo potrebbe essere un modo semplice e ingenuo di affermare una sensibilità importante che lo rende avverso alle manifestazioni aggressive e quindi poco a suo agio nei contesti marcatamente maschili che da quest'età in poi e per alcuni anni tendono a differenziarsi dalle femmine attraverso comportamenti che si caratterizzano per forza, competizione e sfida..... pensa un po' a degli animaletti che imparano a diventare grandi e competitivi nel branco per affermare la loro identità. credo che tu abbia ragione che il mancato o quasi assente rapporto con il padre posso indurre il bambino a prediligere il tuo mondo di rappresentazioni e comportamenti, in quanto si trova più a suo agio e più tranquillo e capace. mi sembra ovvio dirti che non serve fare un dramma sulle affermazioni di tuo figlio, ma sicuramente aiutarlo a trovare degli ambienti in cui possa assumere competenze che potremmo definire "più maschili" che gli diano più sicurezza nel rapporto con gli altri coetanei. magari fare dello sport a suo scelta, magari di gruppo, potrebbe essere utile. nel frattempo si possono utilizzare delle figure maschile di supporto, come i nonni e gli zii per bilanciare il suo mondo di rappresentazioni ed identificazioni.