Dott.ssa Lucia Rinaldi

Dott.ssa Lucia Rinaldi

psicologo, psicoterapeuta, psicodiagnosta, consulente tecnico di parte

Ho problemi a instaurare rapporti duraturi e relazionali con i ragazzi

Buongiorno, vorrei condividere il mio problema con la speranza di ricevere risposte che possano aiutarmi... Sono una ragazza di 23 anni che ha problemi a instaurare rapporti duraturi e relazionali con i ragazzi. Premetto che sono timida e a volte anche insicura, ma questo non mi ha mai bloccata totalmente, cerco sempre di vincere le mie paure e buttarmi, tranne appunto nelle relazioni. La più duratura è stata di 3 mesi, un anno fa, ma alla fine ho deciso di smettere perché il ragazzo in questione non mi faceva sentire sicura o all'altezza per molti motivi che non sto ad elencare... Quando, ad esempio, i ragazzi mi chiedono di uscire con loro per approfondire la conoscenza mi tiro sempre indietro e invento mille scuse per rimandare o addirittura evitare gli appuntamenti. Ho rifiutato veramente molti ragazzi e mi dispiace perché sono frenata mentalmente. Frequentando l'Università ho conosciuto molte persone e tra queste tanti del sesso opposto che appena vedono un mio sbilanciamento in veste di amica ci provano e di conseguenza rifiuto.. Sono arrivata a 23 anni ancora vergine,non che per me sia un problema ma per i miei amici e genitori sembra il contrario.. Vengo presa per “ritardata“ o “bambina“ che non ha ancora avuto certe esperienze, creando in me uno stato di insicurezza terribile.. Ho anche cercato su internet qualche possibile spiegazione al mio blocco ma non ho trovato nulla di così specifico. A questo punto vi chiedo, cosa posso fare? Grazie in anticipo.

Salve,

credo che lei debba esplorare che cosa maggiormente la spaventa. Quello che lei mette in atto è un comportamento evitante che la metta al riparo dai giudizi o dal rifiuto. Alla base di ciò che descrive c’è l’ansia. Il ragazzo con il quale è stata tre mesi evidentemente aveva qualche tratto rassicurante al riguardo che le ha consentito di superare la sua tendenza a fuggire, anche se poco dopo la modalità distanziante da parte sua ha avuto la meglio.

Cerchi di mettere a fuoco quali elementi relativi alla persona in questione o alla situazione le hanno permesso di aprire un varco nelle sue difese, perché è indubbio che lo scopo del suo comportamento sia di proteggersi. Solo che a volte ciò che ci protegge non è funzionale e non ci permette di aprirci al mondo. È anche probabile che ci siano problemi legati all’autostima.

Perché non affronta questo con un terapeuta nella sua città? Le assicuro che le sarebbe di grande aiuto.