Mi interessa sapere se in qualche modo il disturbo evitante di personalità è correlato a quello narcisistico

Salve, mi interessa sapere se in qualche modo il disturbo evitante di personalità è correlato a quello narcisistico, cioè se esistono degli aspetti comuni tra i due disturbi di personalità. Riguardo al disturbo evitante di personalità, è molto probabile che una persona vittima di umiliazioni da parte di un genitore possa poi sviluppare questo atteggiamento evitante nei confronti degli altri, una volta adulto? E quanto potrebbe essere invalidante anche sull'aspetto lavorativo, visto che colpisce la sfera relazionale? E come è possibile avvicinarsi ad una personalità evitante, dal momento che è molto difficile rassicurarlo per via del suo carattere diffidente e sospettoso? Grazie per le vostre eventuali risposte ai miei quesiti.
Il disturbo evitante instaura delle poussée narcisistiche come difesa da coinvolgimento emotivo. Non parlerei quindi tanto di narcisismo ma di meccanismo difensivo nel campo emotivo a suo tempo probabilmente turbato quando al soggetto veniva chiesto più di quanto potesse dare. La terapia va prodotta in un clima empatico in cui coinvolgere emotivamente il soggetto nell'hic et nunc evitando per un certo tempo i riferimenti alle relazioni che il soggetto ha avuto con le persone significative del suo entourage familiare e/o educativo.