Dott.ssa Luigia Cannone

Dott.ssa Luigia Cannone

psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale

Come reagire avendo un genitore ammalato

Gentilissimi dottori, da quasi 8 anni vivo con mia madre ammalata di cui mi occupo soltanto io pur avendo una sorella che con il pretesto di vivere a Roma, io sono a Palermo, non è stata mai presente. Io non ce la faccio più, mi chiedo se non sarebbe meglio non esserci più, poi però penso che la mia vita non può finire così.
Cosa posso fare? Mi sento troppo male

Ciao Stefania, spesso, nell'ambiente ci si chiede chi se prende cura del cargiver ( cioè di colui che assiste un ammalato). E' faticosissimo, sopratutto quando l'ammalato è un familiare, in questo caso una madre; subentrano sensi di colpa devastanti. Bisognerebbe però, ad un certo punto, per tutelare una salute fisica e mentale chiedere aiuto.

Hai possibilità di alternarti con altre persone nell'aiutare tua madre? Ci sono parenti,amici, rivolgiti ad un patronato ( molti gestiscono un servizio colf al loro interno, con prezzi accessibili).

Non so se lavori, se hai una persona accanto. Dedicati del tempo e non sentirti in colpa.