Dott.ssa Luigia Cannone

Dott.ssa Luigia Cannone

psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale

concorsi e sfide

Salve sono la mamma di un bimbo di 6 anni appassionato, fin da quando aveva 2 anni, di LEGO.
L'ho iscritto ad un concorso Lego ed ha superato la prima selezione dove si chiedeva di caricare su internet la costruzione del bimbo; il prossimo step è costruire dal vivo altre costruzioni insieme ad altri 50 concorrenti ;
io sono stata molto vaga circa l'evento, non gli ho parlato di una vera e propria sfida in quanto non sono molto amante delle competizioni; il punto è questo: siccome è un concorso a livello italia è estremamente improbabile che vinca;
come comportarmi con lui? dirgli che parteciperà ad un concorso anche se al 99% perderà? non dirgli che ci sarà un vincitore? oppure educarlo a come si prepara una sfida?
non so proprio come comportarmi; lui ama costruire, impegna diverse ore della giornata a costruire in modo sereno e cosi vorrei che facesse durante la competizione senza ansie ne stress; e non vorrei poi che, se non passasse agli step successivi, perdesse fiducia in se e motivazione
potete aiutarmi?
grazie mille

Buonasera Gaia, scrive che non ama le competizioni ma ha iscritto suo figlio ad un concorso , sottovalutandolo ( al 99 per cento perderà). Per quale motivo ha deciso di iscriverlo? Se ha superato la prima selezione ha già partecipato ad una gara, non si è reso conto?

Credo sia importante spiegare di cosa si tratta, spiegare che ci sarà un vincitore ma senza far sentire suo figlio un fallito. Dovrebbe trasmettere fiducia nelle sue capacità.

Resto a disposizione