Rapporti in famiglia

Buonasera, sono la prima figlia in famiglia. Dopo di me con la differenza di 3,5 nata mia sorella. Tutta la vita da quando mi ricordo, mia sorella era sempre piccolina, poverina... Io sono quella forte (dopo polmonite a 2 anni, nessuno ricorda), di tutti casini che abbiamo fatto con mia sorella, sempre colpa mia. Mio padre accusato mia madre, che io fosse non sua figlia (mia madre ha raccontato questa disgrazia alla mia nonna in una mattina credendo che io ancora sto dormendo). Da lì ho capito perché mio padre abbastanza aggressivo verso me e mia madre e mia madre in conseguenza odia me. Stavo vivendo in silenzio senza abbracci e carezzi da parti di miei genitori. Dopo sono riuscita a superare e lasciato andare le cose come sono. Sono sposata e nata mia figlia. L'anni 90 in Russia molto difficile. Un giorno sonno partita per Italia. Ho lasciato mia figlia con i miei genitori. Erano d'accordo con la mia scelta. Dopo 2 anni circa ho pagato sempre i viaggi di miei genitori e mia figlia per passare le vacanze in Italia. In una di queste vacanze mio padre si è comportato come solito da un egoista... Li ho detto a lui che lo so tutto cosa ne pensa lui e perché sono stata trattata in tale modo. Mia sorella dopo che ho aiutato lei di arrivare in Italia e sistemare lei in modo migliore mi gira le spalle dopo che io ho chiesto a lei un aiuto per i documenti per mia figlia. Giustamente ho detto di questo spiacevole comportamento a nostra madre. Giustamente anche mia sorella ha detto alla nostra madre tutto cosa è successo ma in modo suo. Dopo di tutto ho chiuso qualsiasi rapporto con mia sorella. Ho chiesto anche i miei genitori non parlare con me di mia sorella. Ma dalle altre persone lo so che mia madre e mia sorella continuano di parlare male di me e di mia figlia. Nel telefono di mia madre dopo riparazione per uno sbaglio stata creata un gruppo sul una chat (usiamo per sentirci), dove sono capitate diverse persone insieme. (io e mia sorella insieme). Ho spiegato a mia madre che forse meglio disfare il gruppo per non creare problemi. Tutti le volte che squilla il telefono e io accorgo che sta chiamando mia sorella, chiudevo il mio telefono per non sapere le cose di loro. In questa volta non lo so perché sono rimasta di ascoltare e ora sto male. Non si cambiato niente di niente. Hanno parlato male di me e mia figlia. Mia madre capisci le cose come comodo a lei. E io non so cosa fare: stare zitta come sempre o prendere e chiamare mia madre e dire che ho sentito tutto. Ma mi ferma il suo stato di salute. Non posso parlare con mio padre, ha problemi di cuore. Non voglio parlare con il mio marito perché non voglio parlare male della mia famiglia con nessuno. Sto cercando risposta e non trovo...E come devo andare per Capodanno a casa di loro per festeggiare il loro universitario del matrimonio. Mia madre mi aspetta, perché io devo pagare la festa. Credevo scrivendo mi passa, ma mi sono sbagliata tantissimo.

Buonasera dalla sua storia emerge una profonda sofferenza per non essere stata riconosciuta e amata dai suo genitori. Soffrire in silenzio é stata una prigione e penso che un percorso di psicoterapia la potrebbe aiutare a far pace col suo passato per poi arrivare a lavorare su se stessa senza la costante ombra di questo passato. Penso sia molto importante, con l'aiuto di un professionista, che inizi a dialogare con se stessa passando per il dolore per poi superarlo e andare avanti. Nessuno puó cambiare il proprio passato ma  possiamo partire oggi e creare un nuovo finale. A presto