Dott.ssa Maddalena Bazzoli

Dott.ssa Maddalena Bazzoli

psicologo, psicoterapeuta, ipnologo

Non ho più voglia di chiedergli attenzioni

Buongiorno scrivo perché ho un problema con mio marito che non so come risolvere. Sono sposata da 8 anni e ho due bellissimi bambini che mi danno tante soddisfazioni. Ho 38 anni e ho un ottimo lavoro. Mio marito è un bravissimo e premuroso padre e fa del suo meglio anche a casa dando il suo contributo per quello che riesce ed è capace. Il problema e che come coppia la situazione non va assolutamente.. sono praticamente 7 mesi che non abbiamo intimità e periodi del genere sono già capitati. Non ho più voglia di chiedergli attenzioni, sono una bella ragazza e non mi va davvero più di elemosinare attenzioni. Prima di sposarci non abbiamo avuto rapporti per mie motivazioni (che a posteriori reputo insensate) poi fin dal primo giorno di matrimonio ho capito che non c’era un gran feeling in quel senso. Però ero convinta che fosse lui l’uomo della mia vita. Purtroppo questa situazione di disinteresse verso il sesso e verso le mie esigenze in tal senso (oltre che una generale tendenza al non fare e una disorganizzazione cronica) ormai per me è diventata inaccettabile. Il clima a casa non è teso, non ci sono litigi e le bimbe sono serene ma, mentre prima periodicamente gli facevo notare questa situazione, in maniera più o meno delicata, ora non ho più proprio interesse a farlo. Ritengo che se la situazione è questa non vada forzata ma che del resto non si possa continuare così. Sono ancora giovane e piena di energie e penso di meritare una vita felice con i miei bambini e, se capiterà, con qualcuno al mio fianco. La separazione a mio avviso (una separazione tra persone civili però, non la guerra dei roses) è l’unica soluzione, non gliene ho mai parlato però. Il motivo è che temo i risvolti pratici della separazione (la casa in cui viviamo è di proprietà di mio marito ed è lui a pagare il mutuo) e quelli emotivi dei bimbi (2 e 5 anni) e di mio marito, che non so come potrebbe reagire… Non ho parlato mai a nessuno di questo, nemmeno alle mie amiche e ho davvero tanto bisogno di un consiglio…

Gentile Simona ha fatto molto bene a chiedere un parere, a parlare di un problema alquanto importante nella vita di una coppia. Credo che l'atteggiamento più costruttivo anche se non facile sia quello di comunicare a suo marito i suoi vissuti per affrontare insieme la vostra crisi di intimità. D'altronde se lei continua a fantasticare la separazione si allontana sempre di più da lui e non è detto che riesca poi veramente a chiederla. Sarebbe utile un confronto, magari con l'aiuto di uno psicologo, per capire più approfonditamente i vostri blocchi che ostacolano la vostra complicità e intimità. Crisi, nella sua etimologia, vuol dire cambiamento e la vita di coppia ne attraversa di fasi difficili, statiche e ripetitive pertanto varrebbe la pena provare a smuovere queste acque ferme chissà che questo non serva a farvi ripartire con rinnovato entusiasmo e slancio affettivo.  Non esiti a chiedere un ulteriore supporto qualora vi sia la necessità di essere accompagnata in questo cammino di conoscenza e confronto. Non si tratta di "forzare una situazione", anche se posso comprendere che lei lo dica a ragion veduta, ma di comunicare con sensibilità su una questione che a lungo andare se non risolta può solo logorare il matrimonio. Un cordiale saluto