Dott.ssa Maddalena Bazzoli

Dott.ssa Maddalena Bazzoli

psicologo, psicoterapeuta, ipnologo

Io sono innamorato, lei non lo è

Buongiorno Mi chiamo Simone, ho 24 anni e sono fidanzato con Silvia da quasi 8 anni. Lei ne ha 25. Avevamo 16 e 17 anni quando abbiamo iniziato la nostra “storiella“ che poi è diventato molto di più. Sicuramente nessuno si pensava di arrivare a tanto però ora siamo qui. A settembre 2014 abbiamo avuto una brutta rottura che ci ha fatti allontanare per 6-7 mesi. Non c'è mai stato tradimento da nessuna delle 2 parti, ne altri ragazzi o ragazze. Lei non voleva stare più con il vecchio me (geloso, che non si fidava e altri problemi). La rottura però mi ha permesso di crescere in alcuni tratti del mio carattere (la gelosia e la fiducia sono ad esempio stati alcuni tratti), me ne sono accorto, se n'è accorta anche lei e cmq ha aiutato anche lei a crescere in alcune cose. Ci siamo riavvicinati a maggio 2015 e siamo tornati insieme. Nei 7 mesi di stacco io ho continuato ad essere innamorato di lei e nel momento in cui io avevo deciso di lasciare perdere, è tornata lei da me. Siamo tornati insieme e all'inizio è stato molto bello...poi però sono ri-iniziati i problemi...sono problemi di vario genere sia da parte mia che da parte sua ma cmq magari incompatibilità, incomprensioni o magari ragionamenti che uno pensa siano giusti e magari non lo sono, magari a volte anche la testardaggine. Una cosa importante da dire è k io sono innamorato, lei non lo è. O meglio...magari non sa di esserlo....non lo so....capita alcune volte che la vedo e nei suoi occhi, anche se nn me lo dice, si vede che mi ama....altre volte che invece si vede che proprio non mi ama per niente. Un'altalena.... Ora, vive a Verona per lavoro e io a Torino. Mi sembra che lei voglia risolvere, poi invece sembra che voglia lasciare perdere e io non so più come comportarmi. Mi dice che vorrebbe che le cose andassero meglio con me allora le propongo di cercare di risolvere un problemino alla volta. Piano piano però poi mi dice che non ha tempo perchè lavora tanto e ha sempre un sacco di cose da fare. Nell'ora di pranzo, ha un'ora di pausa e non riesce a trovare 5 minuti per chiamarmi. Mi chiama quando esce da lavoro la sera e poi pom. Dalla cena in poi ha 10.000 cose da fare (a suo dire) e non ci si sente più. Mi parla sempre egoisticamente che lei deve fare questo, lei deve fare quello, lei deve fare quell'altro. Sicuramente il fatto che non sia innamorata conta molto. Ma allora è solo abitudine nello stare con me? Io non sono uno che molla ma è difficile portare avanti una relazione così perchè mi sento da solo a portare avanti tutto. E' vero ho solo 24 anni e potrei dire “ne trovo un'altra“ ma a me piace lei solo che non riesco a capirla. Vuole me ma non trova il tempo. E' un controsenso. Mi dice anche “sai che a me non piace usare il telefono quindi al massimo non ci sentiamo“ e io replico chiedendo come è possibile portare avanti una relazione a distanza senza neanche avere contatti. Vuole stare con me ma il tempo per me non lo trova. “sto concentrata tutto il giorno e non ho voglia di fare discorsi importanti anche al telefono con te“. Avete qualche idea su come potermi comportare?? Forse farla innamorare sarebbe più facile ma anche lì non so più come fare.

Gentile Simone credo che il parere/consiglio che lei si attende sia già contenuto nel titolo che  dà al suo scritto:io sono innamorato, lei non lo è. La sua fidanzata sta cercando una sua strada per individuarsi come soggetto separato e distinto da lei, questo è per lei doloroso e difficile da accettare. Potrebbe fare lo stesso anche lei Simone: costruire la sua vita per sè stesso innanzitutto a prescindere dal rapporto con la sua ragazza. Forse, dato che la vostra storia dura da molto tempo, è difficile tagliare questo cordone affettivo/rassicurante per trovare quelle nuove energie utili ad esplorare la vita con uno slancio vivificante e innovativo. Se la sua ragazza non è più innamorata di lei e questo è ciò che lei "sente" perchè ostinarsi a reclamare amore? Comunque avete la possibilità, volendolo, di confrontarvi con schiettezza e lealtà sui vostri sentimenti per capire se proseguire il rapporto verso nuovi obbiettivi più maturi e condivisi o concluderlo perchè la vostra crescita individuale va verso strade diverse non conciliabili. Le auguro ogni bene ma se avesse necessità non esiti a chiedere aiuto per sè qualora abbia bisogno di condividere la sua sofferenza e la sua delusione.