Dott.ssa Manuela Castrezzati

Dott.ssa Manuela Castrezzati

Psicologo, Psicoterapeuta

E' possibile che una psicoterapeuta possa dirmi che non sa se mio marito è malato?

mio marito fin da giovane aveva atteggiamenti "particolari" spariva da casa e stava giorni a dormire nell'angolo del divano di una sua amica, o non parlava con nessuno, cadeva dal letto causa il sonno agitato e ondava sonnambulo . dopo il ns matrimonio per molti anni tutto e' stato sereno, ma negli ultimi 10 dopo la morte di sua madre e poi una serie di altri lutti e problemi, ha manifestato una serie di atteggiamenti che mutano in continuazione, dalla anaffettività, all'apatia, distorce la realtà dei discorsi come lui pensa fossero o dovessere essere,e vive vite parallele (ha avuto contemporaneamente due amanti che gli hanno solo spillato soldi. ma senza mai accettare di andarsene quando lo invitavo a lasciarmi in pace )ho cercato per lungo tempo di condurlo da uno specialista che potesse aiutarlo a capire se e quale problema ci fosse e da primavera ci sono riuscita. la dottoressa che lo ha preso in cura mi ha completamente escluso dicendomi che il rapporto paziente/terapeuta deve essere esclusivo . ora dopo mesi poichè la situazione è molto precipitata ho preteso di incontrare la dottoressa con mio marito e lei mi ha detto che non sa se mio marito è malato perchè non ha fatto nessun test specifico, ma solo delle lunghe chiacchierate perchè lui prendesse coscienza di sè e questo ha concordato di fare con lui e lui e' il suo paziente . Io sono disperata, mio marito ha allontanato tutti gli amici, ha di nuovo forti crisi di apatia (resta ore a fissare il vuoto o si addormenta appena tocca il divano anche se in casa ci sono le sue sorelle e i cognati che sono preoccupati quanto me) sta perdendo l'affetto della figlia che ritiene di essere presa in giro dal padre e ora vuole andarsene da casa o piange dalla sorella a cui dice che io non lo voglio più . Il mio problema è che amo moltissimo mio marito e non potrei perdonarmi di averlo allontanato se malato, d'altra parte in questo stato di cose finiro' per ammalarmi io. Ma è possibile che una psicoterapeuta possa dirmi che non sa se mio marito è malato ?chi puo' aitarmi ? grazie cordiali saluti
Cara Luisella, concordo con quanto detto da alcuni colleghi in merito al segreto professionale e alla necessità (nonché comportamento deontologicamente corretto) che un/una terapeuta abbia un rapporto privilegiato e protettivo con il suo paziente. Se viene meno il rapporto di totale fiducia tra loro due, viene meno la possibilità, per la terapeuta, di aiutarlo. È solo con il consenso di suo marito, e ritenendolo adeguato per il suo percorso, che potrebbe parlare con lei apertamente delle sue ipotesi diagnostiche, dei movimenti, degli obiettivi. Inoltre non è detto che gli obiettivi che con suo marito sono stati fissati in terapia e che quindi lui sente come importanti coincidano con quelli che sarebbero importanti per lei. Tenga infine presente che in alcuni momenti particolari di terapia è possibile avere dei momenti critici che dall’esterno possono essere vissuti come peggiorativi. Mi sembra che lei stia cercando una diagnosi non psicologica ma di stampo medico, qualcosa di ben definito in una categoria e che possa tranquillizzarla; per questo vi potete rivolgere ad uno psichiatra, senza che questo influisca negativamente sul percorso che suo marito sta facendo con la sua terapeuta. Infine, ma forse più importante di tutto, la invito a occuparsi anche di se stessa: certamente la situazione che sta vivendo è difficoltosa, e merita un supporto prima che, come dice lei, ne vada della sua salute. Potrebbe giovare anche a lei un percorso personale, che la aiuti anche a rivivere scelte, bisogni e vissuti che in tutti questi anni l’hanno portata a scegliere suo marito, e poi a riscegliere di stargli accanto nonostante i tradimenti in senso lato di cui lei racconta. Auguro a lei e alla sua famiglia di trovare respiro al più presto.