Dott.ssa Manuela Castrezzati

Dott.ssa Manuela Castrezzati

Psicologo, Psicoterapeuta

Durante un rapporto sessuale sento molto dolore al solo tentativo di penetrazione

Salve brevemente la mia storia ho 31 anni e sono sposata da sei mesi, ma sto vivendo un incubo.... Sono stata fidanzata col mio attuale marito prima di sposarmi per sei anni scelta condivisibile o meno ho deciso di non avere rapporti sessuali prima del matrimonio... Durante gli anni però la passione era presente e quindi un giorno ci siamo ritrovati nudi nello sfogo di un petting per sbaglio ho avuto una penetrazione violenta e sottolineo una sola dolorosissima... Da li ovviamente perdita di sangue e suppongo rottura dell imene... Per me è stata dura affrontare questa situazione in quanto mi sono ritrovata “vergine“senza averlo scelto... E questa cosa mi ha bombardato il cervello per alcuni giorni. Poi da li niente più molta attenzione nei nostri approcci. Poi mi ritrovo a sposarmi e quindi a pensare di poter vivere la mia sessualità come scelta e tranquillità .... Ma non è assolutamente così ... Al viaggio proviamo ma sento un dolore pungente come un coltelloal solo tentativo di penetrazione che mi trafigge...impossibile anche solo iniziarlo il rapporto... Da li altre ripetizione come potete capire non andate a buon fine. Da un po ho dei pruriti... nella zona clitoridea. Continuò a sentire un dolore lanciante e ormai sono più di sei mesi non ce la faccio più e mio marito ormai non mi capisce più inevitabile anche la sua reazione di rendermi colpevole non mi capisce. E una crisi tra di noi è ormai presente. Ho avuto un episodio di candida qualche anno fa non so se sia associabile. Vi prego di aiutarmi. Grazie

Cara Giulia, anche se dal suo scritto mi pare che sia un problema psicologico, per prima cosa le consiglio di andare a fare visita al suo ginecologo, per escludere definitivamente problemi di natura organica. Leggendo le sue parole mi pare proprio di poter affermare che il dolore che sente è un sintomo, sintomo di qualcosa che non va, come se qualcosa del suo mondo e dei suoi valori che fino a poco tempo fa era soddisfatto ora non lo sia più . Per cui non si spaventi, è un sintomo e come tale va preso in tempo e analizzato e curato per poi arrivare al vero problema che lo ha scatenato. Rileggendo ciò che ha scritto mi trovo a chiederle dove era suo marito in tutto questo? Frase finale a parte, non è mai realmente presente e mi trovo a chiederle quando fossero condivise le scelte che lei ha fatto. Ma ripeto, non si preoccupi, sono cose che si risolvono. Le questioni intime sono molto delicate, soprattutto quando c'è in ballo la possibile rottura di un matrimonio: le propongo di non affidarsi semplicemente a questo prezioso strumento di contatto, ma di chiamare uno psicologo/a. Anche io sono disponibile, se potesse servire: mi sono già occupata di persone ocn il suo stesso problema, che si è risoloto felicemente.

 

Buone cose.