Dott.ssa Marcella Angioni

Dott.ssa Marcella Angioni

Psicologo, Psicoterapeuta

Scatti d'ira partner

Buongiorno, spero possiate consigliarmi perché non so cosa fare.
Ho 40 anni e lui 39, conviviamo da 6 e qualche mese fa abbiamo deciso di sposarci.
Il problema è che in questi anni, seppur sporadicamente, si sono verificati suoi episodi di scatti d'ira che mi hanno messa molto a disagio.
È una persona dolce e molto sensibile e quindi ogni emozione la vive amplificata, si deprime subito se qualcosa va storto o al contrario se lo fanno arrabbiare al lavoro gli parte la testa e giù bestemmie ed urla a casa chiuso in bagno per sfogarsi.
Negli ultimi 2 anni, a seguito di problemi alla schiena che gli hanno impedito di proseguire la sua passione di arrampicata alpinistica, gli attacchi sono peggiorati e, nonostante sedute di terapia, non riesce ad accettare di non stare bene fisicamente, è frustrato e non si controlla sempre come dovrebbe.
Un paio di volte in preda alla fortissima rabbia si è buttato in ginocchio e digrignando i denti ha piegato e spaccato un cellulare mentre bestemmiava, un'altra volta ha dato un pugno alla macchina perché la schiena gli faceva male e si stava arrabbiando, poi si è dato dell'idiota e da solo si è dato tre schiaffi forti per la rabbia.

Durante le sporadiche discussioni che abbiamo avuto (io non amo litigare in generale quindi cerco sempre con calma di risolvere) ha iniziato ad avere atteggiamenti mai avuti: una volta un mese fa mi ha detto di andare a... (mai usate parolacce tra noi), mentre le ultime due volte è scattato per un nonnulla arrivando a minacciarmi di prendere la macchina, andarsene e lasciarmi lì nel luogo di vacanza dove eravamo mentre l'altro ieri "mi prendi per il..., se continui ora torno indietro e annullo pure la vacanza che ho prenotato, molto meglio andare a lavorare".
È molto istintivo e so che, se non avessi smorzato come al solito, probabilmente avrebbe dato seguito alle sue parole.
Si è reso conto di aver esagerato e mi ha chiesto scusa ma poi l'ha rifatto ed io non voglio avere il timore di litigare per paura di queste reazioni o minacce, vorrei sapere se secondo voi sarebbe saggio mostrargli che non posso sempre mettere una pezza e vedere che succede.
Gli avevo detto che non avrei tollerato altre mancanze di rispetto e che per il nostro bene di coppia era importante continuare la terapia che aveva smesso e dominare questo suo lato ma non sono molto ottimista e non so che fare...se questo suo lato peggiora e non si domina non sono certa sia saggio sposarsi...
Per favore potete aiutarmi? Vi ringrazio molto

Gentile Sig.ra é indispensabile che il suo partenza stia in terapia con esperti. Non saranno mai sufficienti la sua calma e il suo buon cuore per evitare episodi sgradevoli, ma é necessario per il benessere di tutti un interventi serio, profondo, comportamentale ed emotivo.

Probabilmente la precedente terapia non era adeguata, ma occorre cercare altro professionista, prima di fare ulteriori passi solo con la speranza che le cose migliorino da sé.

Un saluto