Dott.ssa Marcella Angioni

Dott.ssa Marcella Angioni

Psicologo, Psicoterapeuta

Come comportarsi davanti a una figlia adolescente che ti provoca e ti risponde?

Buongiorno, mi trovo ad affrontare questo momento molto delicato che non riesco più a gestire con mia figlia che ha 16 anni. Lei è in generale una ragazza molto buona ma purtroppo molto incentrata su se stessa e sulle sue convinzioni! Non accetta mai ciò che le viene detto se differente dalla sua idea e cosa ancor più grave non ascolta ciò che io e il padre le diciamo in merito (questo un po’ in ogni campo … scuola, vita sociale, fidanzato..). Noi cerchiamo di farle capire dove sbaglia e quale sia la strada più giusta da percorrere ma lei è come se non sentisse proprio ciò che le viene detto! Il risultato è che con me si viene poi a degli scontri pazzeschi perché io alzo la voce e mi arrabbio e si creano chiusure! Con il padre invece va meglio perché lui è più calmo e pacato anche se poi dentro di se sfoga tutta la rabbia che ha e gli vengono mille sfoghi di pelle o se ne sta incupito per giorni! Io sono solita buttare fuori tutto … magari sbagliando (me ne rendo conto) ma per me dopo aver litigato posso esser in grado di abbracciare mia figlia e porre stop a tutto! A lui la cosa dura giorni e giorni e questo ora danneggia anche il nostro rapporto ! Come riuscire a riportare un po’ di serenità? Come fare a far ragionare mia figlia!? È diventato davvero molto complicato .. per non dire impossibile ! In più l’altra mia figlia risente di tutto ciò perché è sempre tutto incentrato sulla sorella che è l’unica che da problemi mentre la piccola è molto brava e rispettosa .. ! Vi saluto e ringrazio!

Buongiorno Laura. 

Non è chiaro il contenuto delle "litigate", ma, sembra vi sia un "errore" di fondo. Provo a esplicitarlo meglio, anche se online, senza conoscere i dettagli è un po' un azzardo.

Un conto è convincere vostra figlia a capire certe cose, a vedere cosa è giusto, a vedere cosa vedere voi genitori con la vostra esperienza......altro conto è esigere il rispetto di regole base.

Cosa intendo? Non si può e non ha senso voler insegnare ad un adolescente cosa è meglio per lui/lei, poiché ormai è nel tempo della giusta sperimentazione, di conseguenza per quanto i genitori strillino, il ragazzo/ la ragazza....tenderanno a fare di testa loro. Azzardato, ma è così che si cresce. Sperimentando.

Cosa può fare un genitore? Non pretendere di fare capire al ragazzo il proprio pensiero, punto di vista, la propria ragione ....ma accompagnare nella sperimentazione di sé nel mondo, alla luce di regole base condivise, quelle si, opportune e adeguate.

Ecco, provi a riflettere se ciò che si sta creando con sua figlia è un "inutile e faticoso" tira e molla su ciò che fa, come lo fa, le scelte che fa, o si tratta di mancato rispetto di regole base? 

L'impressione leggendo, ma appunto online si perdono tanti dettagli, è che voi genitori stiate cercando di "farle capire dove sbaglia", anziché, alla luce di regole base (es. autotutela, rispetto dei genitori, corretto vivere, nessun abuso di sostanze.....ecc) accompagnarla in quelle esperienze così che lei capisca in prima persona l'errore. Non potete sostituire le sgridate all'esperienza.....rischiate di sgolarvi senza che serva a nulla! 

Potrebbero essere opportuni degli incontri per voi genitori, sulla genitorialità, per modificare stile e riprendervi la vostra serenità ed essere più consapevoli del vostro stile educativo.

Saluti