Dott.ssa Marcella Angioni

Dott.ssa Marcella Angioni

Psicologo, Psicoterapeuta

Bambino esuberante 6 anni

Mio figlio ha 6 anni e frequenta la prima elementare. Con i suoi compagni o con altri bambini con cui ha confidenza ha atteggiamenti piuttosto esuberanti: li abbraccia, li solleva, esagera nel contatto fisico. Non lo percepirei come un problema se non fosse che mio figlio è fisicamente più grosso degli altri, e a volte capita che la sua irruenza risulti un po' fastidiosa. Anche giocando non si rende probabilmente conto della propria fisicità e cercando sempre il contatto spesso ci scappa la spinta o il calcio per gioco, e a riguardo ho già ricevuto diverse lamentele da parte di altri bambini o genitori.
Di contro in ambienti o con coetanei che non conosce è molto timido, direi quasi spaventato, è quindi difficile fargli sperimentare esperienze diverse dalla propria routine e questa è un suo aspetto caratteriale su cui vorrei lavorare.
Non so se i due aspetti possono considerarsi correlati, ma vorrei aiutarlo a trovare un "giusto mezzo", come potrei fare?

Premetto che il bambino ha una sorella di 3 anni più piccola, con un carattere molto diverso dal suo. Con lei è molto legato e molto rispettoso.
Il bambino inoltre non è un chiacchierone, spesso cerco di farlo parlare delle proprie emozioni ma lui si rifiuta o comunque fa molta fatica (io penso compensi con la fisicità questa sua difficoltà ad esprimersi).
Ovviamente gli abbiamo spiegato più volte che deve cercare di limitare il contatto fisico ed evitare di essere manesco nei giochi, perché rischia di far male, ma non ha minimamente cambiato comportamento. Per questo vi chiedo un consiglio su come approcciarlo.

Signora buongiorno, occorre di certo il sostegno psicoeducativo o psicopedagogico per il controllo di comportamenti del bambino, che possono ledere la libertà altrui. Detto questo semplice fatto, occorre però capire se alla base vi sia una problemarica da diagnosticare, di tipo psicologico o legata allo sviluppo fisico ormonale e cognitivo, visto anche il suo riferimento alla fisicità del bambino.

Parlate col pediatra di base e confrontatevi sulla necessità di controllo ospedaliero endocrinologico e del neurosviluppo.

Laddove venissero escluse problematiche vere e proprie può essere utile un intervento che sostenga nuovo apprendimento di modalità comportamentali da parte del bambino, ma anche sostegno per voi genitori.

Un saluto