Dott. Marcello Schmid

Dott. Marcello Schmid

specialista in psicologia clinica e psicoterapeuta

Separazione da marito e condivisione figli

Buongiorno,
Da 1 anno e mezzo a questa parte ho deciso di rivelare a mio marito (che per me è ex) di non provare più nulla per lui e di porre fine al nostro matrimonio anche se durante i nostri anni insieme le cose sono andate sempre peggio e lui stesso ne era consapevole.
Questa decisione l’ho presa dopo tanti anni in cui la nostra storia anche se con la nascita dei nostri figli, non è mai decollata anzi, non vedevo da parte sua mai un coinvolgimento sentimentale una dimostrazione d’amore, nulla, ma più una sorta di accomodamento o abitudine nell’avere in casa qualcuno che facesse le cose per lui, e alla fine i fatti si sono dimostrati che solamente io ho sempre desiderato avere una famiglia ma che ero la sola visto ciò che mi ha dichiarato qualche mese fa durante una delle nostre tante discussioni.
Lui con me come ho già detto non ha mai avuto gesti d’amore e quello che pensavo fosse amore si è rivelato tutt’altro, sono stata molto male durante gli anni e anche se economicamente non facesse mancare nulla ne a me ne alle nostre figlie lui era sempre molto distante e preso dalla sua vita movimentata tra discoteche amici e serate e ciò nonostante ero sempre io a fare il primo passo verso di lui e preoccuparmi delle figlie e della casa lavorando pure io duramente e dividendomi in tutti i modi possibili per far crescere le mie figlie in un modo adeguato e giusto, lui ha dato sempre per scontato che era così che doveva andare e anche se io lo facessi notare nulla è cambiato.
Da oltre 12 anni non dormiamo più insieme e la sua presenza mi destava molta irritazione e fastidio in quanto era sempre nel suo mondo e in casa non faceva mai nulla ma questo è solo un piccolo spillo perché come donna io mi sono completamente annullata. Recentemente ho saputo che durante la mia ultima gravidanza lui mi tradiva con una collega e seppur avevo dei presentimenti non ho mai approfondito fino ad oggi che lui ha ammesso.
Nell’ultimo anno e mezzo seppur sporadicamente ci sono stati episodi di alcolismo anche se ha sempre bevuto in cui qualche volta c’è stato un ceffone, uno strattone e qualche spinta.
Nonostante tutto ciò per coprire ancora la sua vita e proteggere la reputazione di padre con le nostre figlie tacevo stando male ma ad oggi le cose sono cambiate e non posso più farlo.
Da 2 anni e mezzo a questa parte ho conosciuto un uomo che all’inizio era per me qualcosa di nuovo e seppur provavo un sentimento forte facevo molta fatica ad ammettere che era amore quindi ad espormi perché avevo molta paura di innamorarmi e di essere abbandonata e trattata male come con l’uomo con cui ho condiviso parte della mia vita, invece l’amore per questo uomo ha avuto il sopravvento e finalmente sono ritornata a sentirmi finalmente amata come non è mai successo nella mia vita e ad essere trattata da donna e mamma in primis senza che dovessi chiedere nulla, mi capisce mi supporta mi raggiunge anche a distanza di km e anche se è dall’altra parte d’Italia, dimostra ogni giorno che io sono il suo mondo e quando sono con lui non sento più ansia e mi sento protetta, anche lui ha avuto una storia analoga alla mia ma non era sposato e non aveva figli ma è sempre stato defrattato nella sua vita e ha sofferto molto.
Da un anno a questa parte ho rivelato a mio marito di avere un uomo e di essere innamorata e di volere la separazione, al che lui da li ha iniziato a degradarmi come donna ancora di più davanti ai figli anche con termini poco consoni e che fino a 3 anni prima non aveva mai considerato anche se economicamente non faceva mancare nulla, e ad oggi mi sta mettendo contro una figlia di 15 anni e mezzo che seppur sapendo solo in piccola parte la storia di suo padre ha voluto solo ascoltare ciò che diceva lui non accettando la mia nuova storia e trattando freddamente me pur avendo sacrificato tutta la mia vita per loro. A differenza della ragazza più piccola di 12 anni che ha sempre preso molto bene la mia nuova relazione dicendomi che è importante la mia felicità e che quando sarà il momento condividerà la mia nuova vita.
La ragazza più grande invece non ne vuole sapere e anche l’altro giorno abbiamo discusso e mi tratta come se avessi fatto qualcosa di sporco quando per una vita il padre non mi ha mai amato e non ha mai voluto una vera famiglia.
Lui ad oggi mi sta mettendo contro mia figlia e vuole passare lui per vittima quando in realtà mi ha confermato lui con queste parole: NON VOLEVO SPOSARMI / I FIGLI ROVINANO IL RAPPORTO DI COPPIA.
Purtroppo non è così in quanto già prima di sposarmi lui non mi ha mai chiesto di sposarmi e non mi ha mai amato visto che me lo ha dichiarato ma ho detto che avrei voluto sposarmi e fare una famiglia ma questo è il risultato.
Voglio la separazione e lui continua a dire che si sta correndo troppo io invece vorrei subito la separazione e che uscisse di casa perché è davvero tutto ingestibile e tormentato e soprattutto vivendo nella stessa casa ho sempre ansia quando c’è lui e non mi sento libera di vivere la mia libertà con le mie figlie e con il mio compagno con cui abbiamo deciso di condividere ciò che resta della nostra vita insieme.
Ad oggi mi chiedo? È più giusto dire a mia figlia più grande la verità sul padre? O far finta di nulla e continuare a vivere nella falsità proteggendo ancora lui?
Non credo che sia giusto mentire ancora e fare male ancora una volta a me stessa e al mio nuovo compagno il quale mi ha dimostrato più lui in 2 anni che l’altro in 20 anni.
Io voglio la mia felicità con questo uomo che è la mia vita e l’amore della mia vita e non voglio più avere nulla al di fuori delle nostre figlie con il mio ex marito.

Buongiorno. La situazione è abbastanza classica, devo dire. Ma quando ci si trova dentro, è difficile sciogliere i nodi. Innanzitutto le consiglierei (qualora non l'avesse già fatto) di consultare un avvocato per sapere esattamente di quali diritti gode e quali sono i sui eventuali doveri. Per il resto, non mi sento di darle facili soluzioni. Occorrerebbe conoscerci e valutare come si sente, cosa accade in famiglia, ecc. Certo è che ognuno di noi ha il diritto (se non addirittura il dovere!) di essere felice e realizzarsi. Troviamo assieme il modo di farlo!

Il mio studio è a Lodi, facilmente raggiungibile. Oppure via telefono / video

Buona giornata.

Dr. Marcello Schmid