Dott. Marco Maiani

Dott. Marco Maiani

Psicologo, Psicoterapeuta - Esperto in PNL ed Ipnosi

Come posso fregarmene di chi per strada mi insulta per il mio fisico?

Salve a tutti, mi chiamo Debora e ho 28 anni.. Da sempre sono stata sovrappeso, ora, arrivata a pesare oltre i 100 kg, ho deciso di seguire una dieta seguita da un nutrizionista e sono felice perché sto dimagrendo.
Il problema è che quando io esco anche per una semplice passeggiata, incontro persone che mi guardano dalla testa ai piedi, offendono facendosi sentire e ridono.
Io ci rimango male, non reagisco e quando arrivo a casa piango, non so come fare perché io quando esco anche per andare al lavoro, ho paura di incontrare gente così. Evito i luoghi affollati sempre per paura. Spero che qualcuno possa aiutarmi, non ho amici o amiche, se non un'amica che abita lontano e con il quale mi sento poco. Sto combattendo la mia obesità per me stessa, ma il problema sono queste prese in giro.
Grazie a chiunque mi possa aiutare in qualche modo.

Ciao Debora,

Il deridere, giudicare e schernire sulla base di difetti fisici reali o presunti è la caratteristica del "Body Shaming", un malcostume che si è diffuso molto, e di cui spesso si è parlato negli ultimi tempi. La tua voglia di migliorarti sia a livello esteriore che a livello di salute e benessere fisico è ammirevole, fare un programma su dieta e sport è la scelta migliore per raggiungere l'obiettivo che ti sei prefissata, con impegno e sacrificio vedrai che i risultati non tarderanno ad arrivare, e mano a mano che arriveranno ci prenderai gusto e non vorrai più tornare indietro. Per quanto riguarda la fragilità che hai verso la derisione altrui, essa dipende fondamentalmente dalla tua personalità, e dal modo che hai nell'affrontare il mondo esterno, sarebbe troppo facile dirti: "Fregatene e vai avanti", sicuramente i risultati che spero tu raggiungerai, aumenteranno la tua autostima e ti rendereanno più sicura di te, ma la fragilità che mostri nelle reazioni che hai descritto, sono un segnale di qualcos'altro che è venuto paradossalmente a galla "grazie" al body shaming e che andrebbe approfondito.

Cordialmente

Marco Maiani Psicologo -Psicoterapeuta (Roma)