Dott. Marco Ventola

Dott. Marco Ventola

psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista

Problemi d'ansia e disagi quotidiani

Ho 25 anni, da un po' di tempo che ho capito di avere problemi d'ansia, e leggendo un po' su internet, per i sintomi, ho capito che è almeno da 3 anni che sono ansiosa. Sono sempre disponibile per tutti, basta che non mi fermo a pensare a me; sono molto comprensiva, sono mesi che non dormo ed il mio pensiero fisso è non riuscire a diventare la persona che mi prefiggo di dover voler essere da grande, ed intanto il tempo passa ... non riesco a fare esami universitari, al colloquio sono così tesa che vedo bianco e non ricordo nulla, ho provato e riprovato e sembra che adesso vada meglio, almeno riesco a dire qualcosa! Però tra un mese dovrò rifare un esame e devo solo ripetere, ma come apro il libro mi viene il panico, mi batte forte il cuore , sono nervosa e lo richiudo..... POTETE DARMI UN CONSIGLIO? Sono pronta pure ad entrare in terapia, basta che ci sia un rimedio perché non dormo proprio più....

Sembra dalla sua email che dica almeno tre cose rispetto a se stessa. La prima che è sempre disponibile per gli altri e questo lo fa per evitare di pensare a se stessa. Quindi un abile escamotage per prendere due piccioni con una fava: la benevolenza degli altri e la considerazione che tutto sommato Lei è una brava persona. La seconda cosa è che è ansiosa a causa dell'ambizione che nutre verso se stessa: vorrebbe diventare quella persona che idealizza dentro se stessa, ma contemporaneamente si sabota impedendosi di studiare. La terza è che immagina la terapia l'ultimo dei rimedi perchè come lei sostiene non riesce neanche a dormire e quindi vede la terapia quasi come l'ultima spiaggia. Saranno poi guai quando si accorgerà che la terapia non le propone alcun rimedio, ma uno spazio per fermarsi e pensare a se stessa. Proprio quello che Lei sembra evitare come la peste. Evita perchè sembra presa dalla pretesa di poter andare avanti senza capire nulla a livello emozionale di se stessa. Penso che la terapia possa esserle utile solo a condizione che possa proporsi come obiettivi il capirsi e il non essere spaventata da se stessa. Cordiali saluti