Dott. Marco Ventola

Dott. Marco Ventola

psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista

Rapporto ossessivo madre-figlia

Io vengo da una famiglia difficile, con un padre che crede di essere onnipotente ed una madre debole. Mi hanno sempre criticato su tutto, mia madre mi ha sempre detto di non risponderlo ed io così ho fatto fino a poco tempo fa,quando ho capito che era sbagliato non controbattere. Lei ha avuto con me, fino a quando non le ho fatto capire ke sbagliava, un atteggiamento ossessivo, mi chiamava in continuazione, mi stava sempre a guardare e criticava in continuazione. Io oggi soffro di alcuni problemi nell'ambito interpersonale: non riesco ad essere me stessa come veramente sono;a volte vorrei dire delle cose ma mi blocco per paura di sembrare ridicola, ho un atteggiamento evitante ma io non sono così realmente. A chi dovrei rivolgermi per farmi aiutare, uno psicoanalista, uno psicologo cognitivo-relazionale, o qualcun' altro? Aiutatemi non sò più ke pesci prendere. P.S. Ho vent'anni e la mentalità chiusa di mio padre mi ha impedito di avere storie con ragazzi, di rapportarmi (in generale) normalmente con le altre persone. Grazie
Credo che conti veramente poco l'orientamento tecnico che sceglierà. Ma è curioso il fatto che lei sia così informata a livello di tecniche psicologiche e modelli, come se attribuisse una grande importanza alla strategia che lo psicologo utilizzerà con lei. Unito ai problemi che racconta, mi pare di capire che da controllata si è tramutata lei stessa in persona che controlla. Non è un caso che parli come uno psichiatra con il DSM IV in mano. Dando nomi psichiatrici ai suoi genitori pare che risolva (almeno in parte, ma è ovvio che è una illusione)la voglia di essere lei a rifarsi del rapporto di controllo. Ma poi sembra in difficoltà con i suoi coetanei, preoccupata del loro giudizio su di lei. Questo le impedisce di capirci qualcosa del suo rapporto con gli altri. Lei dice di sentirsi giudicata dai suoi genitori ma poi fa lo stesso etichettandoli, senza mai chiedersi, non come "sono loro" ma che rapporto intrattiene. Vede che è totalmente diverso! Probabilmente c'è bisogno di interrompere questa competizione di giudizi, "sospendere il giudizio" per costruire un rapporto. Cordialmente,