Come elaborare un lutto

Buongiorno, ho perso mio marito il 19 dicembre scorso dopo soli due mesi dalla scoperta di un tumore al colon, in quei due mesi ho vissuto la disperazione più totale, e adesso vivo la disperazione per averlo perso...ci amavamo tantissimo lui era l uomo migliore del mondo stavamo insieme da 35 anni non so come fare senza di lui, abbiamo due figli stupendi e due nuore altrettanto stupende ma io mi sento un pesce fuori dall' acqua senza il mio Enrico,..come posso fare a sopravvivere senza il suo amore?

Buongiorno, la perdita del proprio compagno, in questo caso del proprio oggetto d'amore visto che lei sottolinea il suo forte sentimento nei confronti di suo marito, è un dolore enorme, è come perdere una parte di sè. E sembra impossibile andare avanti. L' elaborazione di un lutto richiede almeno un anno per essere metabolizzata e nel suo caso il tempo trascorso è pochissimo. Le sembra impossibile eppure è un processo che va per fasi, la perdita non è sanabile ma il dolore diventa meno intenso, come una ferita inizialmente aperta e bruciante che col tempo si rimargina anche se la cicatrice rimane per sempre. Mi fa piacere sapere che ha riferimenti intorno, i suoi figli e le sue nuore. Saranno fondamentali. Il dolore è anche il loro, vi dovete aiutare. Non si chiuda ne parli con loro, sarà utilissimo, parlare, esternare, condividere è un modo per far sentire l'altro ancora vivo. Nessuno muore se sopravvive nella mente di qualcuno.

Le auguro buona giornata

Maria Bonaria Vargiolu Psicologa e Psicoterapeuta Bionomica