Il mio Compagno e la sua famiglia

Salve, ho 45anni un compagno di 50che non riesce a staccarsi dalla sua famiglia di origine. Ha un rapporto morboso con sua madre, e con suo fratello cha a differenza sua ha una famiglia. Invitato più volte ad andare a vivere insieme ha sempre detto che ha bisogno di tempo per affrontare questo cambiamento. Forse avrò sbagliato a dirgli duramente quanto sia abbindolato e fagocitato da sua madre, plagiato da questa figura femminile così possessiva, ma l'ho fatto per scuoterlo un po... Avrei forse dovuto agire in modo più soft... Ma un cosa è certa ora.. Ed è che sono in forte confusione e non so più come procedere. Ho bisogno di aiuto perché fortemente confusa. Una vita così.. Condivisa con sua madre, suo fratello e sua cognata, non so se riuscirò ad affrontarla. Chi potrebbe darmi un suggerimento su come procedere? Grazie

Cara Giulia, 

Mi sembra di intuire la sua rabbia e il suo dolore.

Ha provato a parlare con il suo compagno in prima persona singolare, incentrando il dialogo su quanto lei stia soffrendo per la situazione ? 

Penso, inoltre, che lei abbia bisogno di sapere come il suo compagno viva l'idea di una vita come dice lei, condivisa. E di ascoltare la sua risposta per capire se anche lui viva tale situazione come un problema. 

Inoltre spesso quanti tali problematiche sono portate all'attenzione dell'intera famiglia, madre inclusa, questo potrebbe portare un cambiamento dell'intero sistema e quindi anche per voi.

potrebbe aiutarla in questo una psicoterapia di coppia sistemico-relazionale, in cui vi è là possibilità di convocare altri famigliari, di modo che da freno possano diventare risorsa per il suo compagno esatto  dunque per la coppia. 

Resto a disposizione, 

Dott.ssa Maria Chiara Paladini 

Psicologa a Napoli