Dott.ssa Maria Ferraro Bianchi

Dott.ssa Maria Ferraro Bianchi

Psicologa, Psicoterapeuta

Sono sotto stress e molto spesso penso al suicidio

Ho 21 anni e per me questo è un periodo un po' strano.. Diciamo che tutto è iniziato quest'estate, alla fine della sessione d'esami estiva. non avevo voglia di uscire, di sentire nessuno..volevo stare sola, per fatti miei, senza che nessuno mi disturbasse. Ma non sapevo i motivi di questo mio comportamento.. All'inizio dicevo stanchezza per un intero inverno passato a studiare.. Non so se illudevo me stessa dicendo cosi.. Ma penso che la stanchezza prima o poi ti passa.. E io invece come ero a luglio lo sono ora anzi peggio addirittura.. Perché almeno a luglio volevo andare al mare, ogni tanto mi andava di uscire.. A fine estate invece apatia totale.. Ho allontanato molte mie aniche da me per questo motivo.. Sembrava mi fossi ripresa un minimo dopo gli esami di settembre ma ogni volta che mi propongo di reagire e cercare di essere più forte succede qualcosa che mi fa crollare il mondo addosso di nuovo.. Sono fidanzata e nell'ultimo periodo ho litigato spesso con il mio fidanzato perché sembra che non ci capiamo.. Quando litigo con lui mi capita una cosa molto strana... Io è come se mi trasformo e divento un'altra persona.. Cioè nel momento in cui litighiamo gliene dico di tutti i colori, faccio scenate assurde.. Appena mi calmo è come se nulla fosse successo, mi dimentico di tutto e sono normalissima. Ovviamente io, essendomi "dimenticata" di tutto, vorrei fare pace subito, mentre lui, "scioccato" di tutte le mie scenate no.. E ci resto male di questo.. Questo mio comportamento credo che non sia normale, anche perche io mi reputo incapace di intendere e di volere in quei momenti.. È una malattia questa? Si può curare? Tornando al discorso di prima, in quest'ultimo periodo sono di nuovo apatica, ogni volta che vorrei fare una cosa non si può fare e ci resto male, piango per le cose più futili che esistono.. Sono sotto stress per lo studio (studio giurisprudenza e adesso entro al 3 anno.. Ho odiato profondamente diritto privato e credo che sia anche questo uno dei motivi per cui sono adesso a questo punto) perche non riesco a rendere quanto vorrei... E molto spesso penso al suicidio.. Ci ho pure provato ma ho paura.. E questa paura ogni volta mi blocca.. Credo che non Sia normale a 21 anni pensare spesso a suicidarsi.. É una forma di depressione questa? Dovrei farmi curare?
Cara Federica penso che un primo passo importante per uscire da questa situazione tu l’abbia già fatto chiedendo aiuto attraverso la tua lettera. Chiedere aiuto non ha nulla di sbagliato e penso che in questa fase della tua vita tu ne abbia bisogno. Hai bisogno di parlare, di capire cosa ti stia succedendo e trovare un nuovo e personale significato in tutte le cose che fai e nelle relazioni che hai. Leggendo ciò che scrivi mi pare di capire che tu viva una sorta di blocco nel “qui ed ora”, non riuscendo a prevedere la conseguenza delle tue azioni e delle tue parole, non riuscendo a capire perché fai ciò che fai, come se fossi a tratti vissuta da una forza distruttiva quasi impossibile da controllare. O meglio: è autodistruttiva questa forza, perché porta ad allontanarti dalle tue amicizie, a trattare male il tuo fidanzato (creando piccole crepe nel tempo difficili da colmare), a non dare più senso alla tua stessa vita e a tutte le scelte fatte fino ad ora. Non parlerei di “normale” o “non normale” ma semplicemente di un momento difficile. Capita a tutti di perdere l’orientamento e di aver bisogno di una guida per ritrovare la luce che ci condurrà fuori da questo specifico tunnel. Mi sento di suggerirti un percorso di psicoterapia: Federica regalati uno spazio tutto tuo dove poter ritrovare te stessa e tante nuove altre parti di te al momento celate da un umore altalenante che passa dal rancoroso all’apatico (come dici tu) e che sembra saturare ogni aspetto della tua vita, bloccandoti in una spirale che non può che essere progressiva, e probabilmente peggiorativa, se non pazientemente disinnescata con l’aiuto di una persona che fa questo di professione. E insieme trovare gli strumenti per farti di nuovo camminare con le tue gambe, libera da costrizioni, rabbia e paure. Un caloroso abbraccio e ‘buona vita’ Federica.