Dott.ssa Maria Giuliana Rasi

Dott.ssa Maria Giuliana Rasi

Psicologo, Psicoterapeuta

Ansia a contatto con persone e amici

Ansia a contatto con persone e amici, disturbi intestinali, difficolta' nel formulare un discorso. A 30 anni sono finito in un vortice di tristezza. Lavoro che non ingrana, amicizie che non riconosco piu', problemi di autostima, difficolta' nel dialogo, penso una frase e poi la sbaglio e devo ripeterla come un deficiente. Che tristezza!

Caro Gionata,

vedo con piacere che ha ricevuto altre risposte. Mi auguro che le siano servite. Aggiungo anche la mia che risulterà forse un po' fuori dal "coro".  Lei descrive in modo scarno il suo disagio, ma fornisce alcune notizie chiave. La prima è che sente ansia. L'ansia, nella prospettiva transpersonale, è semplicemente energia libera, non indirizzata; quindi di per sè non è un problema, ma un fatto, a cui si può rimediare imparando a indirizzarla. Poi lei parla di problemi intestinati; il suo corpo le sta dando segnali e lei correttamente li collega al disagio che prova. Il corpo parla, sta a noi ascoltarlo e non ignorare il suo messaggio (magari con l'aiuto di qualcuno che ci aiuti a decodificarlo). Infine parla di tristezza, di problemi nelle relazioni e nel lavoro. Si intuisce, al di là delle poche parole che esprime, che tutta la sua vita deve essere stata investita da una "crisi", che rischia di invadere ogni ambito. Forse la stupirò, ma mi sento di dirle che a 30 anni, quando questo avviene, può essere un segnale positivo. E' come se la vita la stesse chiamando a sè stesso, con numerosi segnali, ahimè per ora sgradevoli. La vita come il corpo sono saggi, se si mettono a parlare -mentre, con straordinaria sincronicità, lei si trova improvvisamente in difficoltà a parlare come vorrebbe- è perchè ci vuole "svegliare". Svegliare da cosa? Forse dal sonno in cui ci siamo immersi con scelte e atti non pienamente liberi e consapevoli; modi di essere e agire che non rispettano la nostra vera natura, il nostro autentico Sè. Naturalmente in questo lavoro di risveglio si può fare meglio e prima se si viene aiutati. Non so se lei sta chiedendo aiuto, ma se si accorgesse che è questo che vuole sarebbe già un primo passo, molto coraggioso e significativo, verso la vita che si merita.

Sono a sua disposizione per un colloquio di approfondimento, se lo desidera. Ricevo a Torino il venerdì e il sabato.

Un caro saluto