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Figlia timida
Buon giorno, sono la mamma di una ragazza di 18 anni, dal carattere molto timido e insicuro. Lei è sempre stata così fin da piccolina, tanto che all'età di 2 anni, ora non ricordo di preciso, si esprimeva con poche parole e l’abbiamo fatta seguire da logopedista e psicomotricista che, in definitiva, ci dissero si trattava di mutismo selettivo.
Finché era più piccola, materna, elementari e medie, abbiamo sempre cercato di inserirla nelle attività: scuola, parrocchia, compleanni organizzati puntualmente a casa. Ora ci diventa più difficile perché non riesce ad avere delle amicizie che le si affezionino o che la aiutino a cercare di uscirne un po’ alla volta. Lei si protegge molto nel suo guscio di casa, anche se va a scuola volentieri e con profitto, interagisce nel suo modo con i compagni, apparentemente sembra non soffrirne, ma si vede che cerca solo un’occasione, un amico con cui poter vivere la sua età.
Frequenta da molti anni scuole di danza (hip hop, anche se abbiamo nel corso degli anni cambiato sedi per ragioni pratiche). È come fosse un piccolo fantasma nella vita degli altri: ascolta tutto, vede tutto, assimila tutto, ma non viene vista o considerata dagli altri, tranne a casa con noi, dove con pregi e difetti è assolutamente serena e tranquilla. Ha una sorella più grande di tre anni, a cui ho chiesto aiuto in tal senso, ma che è presa dall’egoismo della sua età e dalle sue difficoltà di giovane donna.
Buongiorno!
Da ciò che racconta sembra che sua figlia abbia, malgrado la timidezza, trovato un suo equilibrio...
Lei scrive "va a scuola volentieri e con profitto, interagisce nel suo modo con i compagni, apparentemente sembra non soffrirne".
Noi mamme siamo sempre in ansia per i figli e a volte rischiamo di vedere o esagerare aspetti del loro carattere che, invece, non ostacolano l'integrazione con la realtà che vivono.
Bisognerebbe capire se è questo il caso o se sua figlia davvero stia soffrendo per una mancata socializzazione.
E' solo un'ipotesi la mia, suscitata da quanto leggo nelle sue parole.
Bisognerebbe approfondire.
Le auguro il meglio
Dr.ssa Maria Laura Laurenti
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