Attacchi di panico e senso di soffocamento
A marzo ho iniziato ad avere il reflusso così che la dottoressa di base mi ha prescritto il pantoprazolo da 20 mg. Dopo due settimane mi sentivo meglio perciò ho smesso. Nel frattempo però ho questo problema di non riuscire a deglutire che mi viene quasi ogni giorno da parecchio tempo. Ieri vado dall endocrinologo e mentre mi visita mi tocca la pancia e nei due punti centrali mi faceva male. Mi ha prescritto un altra volta il pantoprazolo ma stavolta da 40 e mi ha detto di risentirci in due mesi. D altra parte la mia dottoressa di base mi ha detto di iniziare a prendere degli psico farmaci associati ad un percorso di psicoterapia. Le due cose sono associate?
Buonasera,
quello che stai vivendo è qualcosa che accomuna molte persone: sintomi fisici come il reflusso, la difficoltà nella deglutizione o il dolore addominale possono avere una componente organica, ma anche essere influenzati da aspetti psicologici, in particolare da condizioni come l’ansia somatizzata o lo stress cronico.
Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, sappiamo che la mente e il corpo sono strettamente connessi: ad esempio, quando si è sotto pressione o si vivono stati d’ansia persistenti, il corpo può esprimere il disagio attraverso sintomi fisici come tensioni muscolari, problemi gastrointestinali o difficoltà respiratorie e deglutitorie. Questo non significa che “è tutto nella testa”, ma che è utile affrontare il problema da entrambe le prospettive: quella medica (come stai già facendo) e quella psicologica.
La tua dottoressa ha probabilmente intuito questo collegamento e per questo ti ha consigliato un percorso psicologico, eventualmente associato a un supporto farmacologico. Iniziare una psicoterapia può aiutarti a comprendere meglio da dove arrivano questi sintomi, a gestire meglio lo stress e a ridurre il circolo vizioso tra preoccupazioni e sensazioni corporee.
Se ti fa piacere, possiamo prenderci uno spazio di consulenza psicologica, in cui valutare insieme come stai, cosa sta contribuendo a questo malessere.
Resto a disposizione,
Maria Limongelli