Bimba 10 anni ansia?
Buongiorno, la mia bimba di 10 anni da un po’ di tempo sta mangiando molto poco. È sempre stata una bimba che mangia poco, ma ora secondo me c’è altro. Ha iniziato a dirmi: “Ho mal di pancia, zona intorno all’ombelico”, quindi la mattina appena sveglia mi dice che ha mal di pancia e non fa quasi mai colazione, se non un biscotto… Poi la porto a scuola e anche lì sta con il mal di pancia. Io la rassicuro dicendo che dopo finisce, che si diverte a scuola, ecc.
Faceva musica e ballo, ma da poco ha smesso (come la portavamo voleva andare a casa dicendo: “Ho mal di pancia”). A scuola le do la merendina per le 10 (la mangia) e poi ha il pranzo a scuola (qui non mangia, assaggia solo). Il pomeriggio torna a casa, sta con i nonni e mangia o un panino o gelato (mi dicono che torna a casa dicendo: “Ho fame”). La sera, come torno al momento cena, mi dice: “Io poco poco” (le faccio un piatto piccolo e a volte lo lascia) e di solito dopo si mangia il gelato.
Io sono preoccupata perché vedo che, come deve affrontare delle cose – quindi scuola, attività, ecc. – lei secondo me ha ansia e le viene mal di pancia. Aveva avuto questi problemi anni fa, poi risolti da soli, ora si ripresentano… La pediatra ci ha dato mille analisi da fare: sangue, urine, feci e visite gastroenterologiche ed ecografia addome. Io non so più che fare. Le ho parlato, lei dice: “Tutto ok”.
È una bimba timida, ma a scuola ha le sue amiche (viene invitata alle feste), frequenta gli scout e lì le piace molto, a casa gioca, ecc. Non capisco… Vorrei aiutarla ma non so come… Lei mi dice: “Mamma, sei arrabbiata che non ho mangiato?” Io le dico: “No…” Forse vede in me preoccupazione? Io sto cercando di reagire come posso, ma sono umana e crollo pure io.
Mio marito dice che sono esagerata, che lei è fatta così, mangia poco e quando deve affrontare le cose le viene l’ansia… ma io vorrei aiutarla. Per me il momento dei pasti è sintomo di ansia (penso: mangerà, ecc.) e lo vivo male (perché so che a scuola non mangia) e quindi mi dico: la sera dovrà mangiare.
La pediatra, a conti fatti, ci ha detto che è cresciuta in altezza e peso (sono sempre stati magrini magrini), siamo in sottopeso come dalla nascita e la pediatra dice che è costituzione. Io chiedo a voi: come posso aiutarla, in quanto non so come fare. Vi ringrazio molto.
Buongiorno, grazie per aver condiviso con me la sua preoccupazione. Capisco perfettamente il suo stato d’animo: come mamma è normale sentirsi in ansia e volere il meglio per la propria bambina.
Da quello che descrive, sembra che il mal di pancia sia il “modo” in cui sua figlia esprime tensioni emotive o piccole ansie legate alla quotidianità (scuola, impegni, aspettative). È una modalità frequente nei bambini più sensibili, che spesso non riescono a verbalizzare a parole ciò che li preoccupa e lo esprimono attraverso il corpo (somatizzazione).
Sta già facendo molto bene rassicurandola con dolcezza. Un piccolo suggerimento: può essere utile spostare il focus dal “devi mangiare” al “come ti senti”, validando le sue emozioni senza insistere troppo sul cibo, per non aumentare la pressione. Il corpo dei bambini, se lasciato tranquillo, tende ad autoregolarsi.
Vista la sua sensibilità, un percorso breve di supporto psicologico potrebbe aiutarla a gestire queste somatizzazioni prima che si radichino come abitudine di risposta allo stress.
Se vuole, sono disponibile per una consulenza: può contattarmi al numero che trova sulla mia pagina.
Un caro saluto