Dubbi su disfunzione erettile giovanile

Salve a tutti. Ho 20 anni e sono un ragazzo non vedente. Questo lo devo scrivere come dettaglio (non per pietismi vari o atteggiamenti di questo genere). Mi sto frequentando con una ragazza vedente, e, per me, è la prima volta. Ho avuto un'esperienza con lei che io oserei definire terribile. Lei (seppur non era la prima volta era imbarazzata); io seppur lo nascondevo bene ero preoccupato, e in sostanza non sono riuscito ad ottenere più di una semi-erezione. Penetrazione 0; altre attività lei non se la sentiva...insomma, l'ho presa come un fallimento. Ne abbiamo parlato; e stiamo pensando dopo tempo di rivederci (in quel senso) ed io ho il timore che questa situazione si ripeta. C'è un rapporto speciale, e particolare; ma io (e questo duole molto ammetterlo al mio ego) mi sento per la prima volta confuso e insicuro; come un bimbo che non sa cosa fare; ma che vorrebbe maturare presto per risolvere questa cosa. P.S: ho aggiunto non casualmente il fatto che sono non vedente; perché io (seppur in genere simpatico, e caratterialmente brillante) ho dovuto affrontare spesso la ferita dell'esclusione; ed è come se una parte di me si stesse aspettando la delusione. è come se una parte di me dicesse: "preparati che tra un po' la fregatura arriva". E, beh, insomma un mix multisfaccettato di sentimenti che piano piano, forse, si scioglieranno! Grazie mille per la pazienza, e buona serata.

Ciao Antonio, quello che racconti è comprensibile e normale, soprattutto considerando che è la tua prima esperienza sessuale e che ci sono elementi emotivi e di insicurezza legati alla tua storia personale. La difficoltà che hai vissuto non indica un fallimento, ma può essere il risultato di ansia, pressione interna e aspettative elevate verso te stesso. Anche le emozioni legate all’esclusione o alla paura di essere deluso possono interferire con il desiderio e la prestazione sessuale.

Con il tempo, la pratica, la comunicazione aperta con la tua partner e l’accettazione dei tuoi sentimenti, queste difficoltà possono ridursi notevolmente. L’importante è affrontare la situazione con calma e senza giudicarti, valorizzando comunque l’intimità che già esiste tra voi.

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domande e risposte

MARIA LIMONGELLI

Psicologa - Milano

  • Ansia
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