Come convincersi che i propri sintomi siano da attribuire all'ansia ?

Da diversi anni soffro di strani sintomi, soprattutto in concomitanza del ciclo mestruale, che la psichiatra e psicoterapeuta al quale mi sono rivolta, mi ha sempre detto che di tratta di ansia e attacchi di panico.
Sono stata curata più volte con inibitori della rivalutazione della serotonina.
Il problema è che non riesco a convincermi che si tratti di ansia e ogni volta che avverto questi sintomi, penso sempre di avere una malattia fisica grave, non compresa, che mo porterà alla morte. E così entro in un circolo vizioso tremendo che non mi permette di vivere serenamente.

Buongiorno Signora, l'ansia è un derivato della paura. Sì nasce con la paura, oltre alle emozioni come gioia, tristezza, rabbia, sorpresa, disgusto. Le altre sono secondarie o derivate. Pertanto non potrà sbarazzarsene. Le sembrerà strano o inaccettabile, ma provi a pensare, se non avesse un po' di paura, non riuscirebbe ad attivare il corpo e rispondere adeguatamente agli stimoli esterni che la mettono in difficoltà! Sarebbe incosciente! Ciò non accade per fortuna perché è dotata di paura, come tutti. L'ansia subentra quando ha già avuto esperienze di paura e qualora dovessero manifestarsi situazioni simili (mai le stesse, sia chiaro!) per generalizzazione si attiva allo stesso modo dell'evento originario. Più passa il tempo e più diventa confusa la sua reazione, complessa e poco attinente con l'evento originario. Quando ci si concentra su aspetti fisici interni per effetto Larsen (microfono) le reazioni si amplificano. Che fare? Accettare che l'ansia c'è e va riportata a livelli accettabili, non va eliminata perché impossibile. Individui che tipo di pensieri ha quando insorge l'evento e comincia l'escalation di ansia. Spesso ciò che si dice in quei casi non è funzionale per eccesso di catastrofizzazione. Sì ricordi che nella quotidianità molte azioni portano a reazioni fisiche simili a quelle ansiose ma è da come le interpreta che dipendono le conseguenze. Spero di averla incanalata nella giusta direzione interpretativa. A presto.