Mi occupo inoltre di cura e ricerca nel campo dei disturbi alimentari, come anoressia, bulimia e Binge Eating Desorder (sindrome da alimentazione incontrollata). Sono autrice dei testi Emdr:uno strumento di dialogo tra le psicoterapie edito da Mcgraw-Hill e Emdr e disturbi alimentari edito da Giunti Editore.
I casi clinici presentati nel libro evidenziano i risvolti pratico-operativi del metodo EMDR, utilizzabile su tre versanti: Passato (individuazione delle esperienze traumatiche), Presente (gestione del sintomo), Futuro (prevenzione delle ricadute).
Spesso i disturbi alimentari hanno all’origine esperienze traumatiche. La “dissociazione” conseguente al trauma più essere colta attraverso lo scarso livello di consapevolezza, tipico di questi pazienti, nel considerare il proprio corpo come parte di se stessi. Il corpo è nemico e questa è la ragione per cui voglio dissociarsi. Il corpo è “colpevole”, e deve essere punito per ciò che a causa sua è accaduto nel passato.
In questi casi, che sono molto più frequenti di quanto si possa immaginare, occorre che lo psicoterapeuta sia capace di aiutare il paziente a fare delle correlazioni fra il trauma del passato ed i problemi alimentari del presente. L’EMDR può facilitare e velocizzare questo percorso.