Dott. Mario Mengheri

Dott. Mario Mengheri

psicologo, psicoterapeuta, sessuologo, psicoanalista

Come posso recuperare il rapporto con mia figlia?

sono divorziato da 15 anni, risposato da 10, ho una figlia di 23 anni e la mia grossa preoccupazione e da difficile relazione padre/figlia che ho con lei. quando la madre mi ha lasciato per un'altro lei aveva 8 anni, fino al suo compimento dei 18 anni ho sempre avuto problemi con la madre che non mi hanno consentito di viverla come avrei voluto. dai 18 anni in poi, sono stati 5 anni travagliati, le sono stato vicino come ho potuto, ma la lontananza dal paese dove abita con la mamma, la non facile relazione con la mia attuale moglie che ha oggi 34 anni e la sua discontinuita' nello studio, nel lavoro e in altri comportamenti da me fortemente criticati ci hanno ancora di piu allontanato, proprio adesso, che vedenfola piu grande e piu matura speravo di poterla sentire piu vicina. da piccola le hanno raccontato che la colpa della separazione e' stata solo mia, poi da grande ha capito che era di entrambe... fino ai 18 anni e' rimasta quasi sempre chiusa in casa, finite le scuole, si alzava per mangiare e poi si richiudeva in camera con il computer, e' venuta da me poche volte e al massimo per un mese d'estate, dopo, anche per il diffile rapporto che si instaurava a casa, rientrava dalla mamma dive dice che ci tornava a malincuore ma dive in realta' si sentiva coccolata e viziata. oggi la sento lontanissima, mi sento solo il suo bancomat ma non mi trasmette nessun amore mentre io sono e saro' sempre totalmente innamorato di lei. non abbuamo mai avuto nessuno che ci aiutasse ad avvicinarci, ho pensato di parlarne anche direttamente con una psicologa/o. chiedo un consiglio, un aiuto ce possa aiutarmi a capire come posso ritrovare la mia piccola. grazie.

La piccola non è più piccola  e con questo è indispensabile fare i conti. Occorre lavorare su e con tutti e tre i soggetti ma di certo separatamente (non accetterebbero comunque di lavorare insieme visto che quella famiglia non esiste più da tempo). Lavori con un buon terapeuta che le consenta di recuperare se stesso. La sensazione è che sia (capibile ma disfunzionale) intrappolato nel passato e ancora per questo sia arrabbiato. Non arriva da nessuna parte se non stempera ques'onquietudine/rabbia. Si rivolga ad uno psicologo analista o ad uno psicoterapeuta ad indirizzo o sinamico o sistemico relazionale.