Dott.ssa Marta Colarusso

Dott.ssa Marta Colarusso

psicologo, psiconcologo

Come posso aiutare mio marito che soffre di attacchi d'ansia

Gent.mi dottori, vorrei sapere come poter aiutare mio marito che soffre di attacchi d'ansia ( ho letto tutti gli articoli che parlano degli effetti e li ha quasi tutti). Premetto che è una persona che non vuole farsi controllare dal medico per paura (ultimi esami del sangue 1998 x operazione).Mi rendo conto che la cosa essenziale siano dei farmaci e fin li tutto ok li potrà prescrivere il medico curante, ma andare dallo psicologo x trovare la causa scatenante non se ne parla proprio. Io mi trovo in una situazione dove vorrei sapere se è meglio “coccolarlo“ e stargli vicino, oppure essere dura per “scrollarlo“ dalla sua paura. So che alcune volte è meglio non essere accondiscendenti su tutto altrimenti è peggio, ma è questa la situazione? La mia richiesta è solo quella di sapere come comportarmi nei suoi confronti, perchè finora si è parlato solo di comportamenti del “malato“ e non di chi gli sta vicino. Vi ringrazio anticipatamente.

Buonasera, ho letto con attenzione la sua lettera e mi rendo conto che può essere difficile vedere una persona che si ama in difficoltà e non riuscire ad aiutarla. Non ho ben capito da quanto tempo suo marito ha gli attacchi d'ansia e se prende già dei farmaci. Certo, come lei dice, forse sarebbe utile rivolgersi ad uno psicologo per trovare la causa dei propri problemi ma è anche vero che non tutti si sentono pronti o ritengono utile un aiuto psicologico. Mi sembra invece che lei chieda sostegno, non è mai facile dire a qualcuno come comportarsi soprattutto in situazioni così delicate. Quello che mi sento di dirle è che non c'è un modo giusto e uno sbagliato, ci comportiamo come crediamo sia meglio per il bene nostro e di chi ci è vicino. Potrebbe parlare con suo marito di questa sua difficoltà nel vederlo pieno di ansia e non sapere bene cosa fare per aiutarlo, non so se ci ha già provato ma, a volte, condividere è utile e può portare qualche cambiamento. Potrebbe consultare lei uno psicologo, magari solo per un sostegno in questo momento particolare. Parlare con un professionista potrebbe aiutarla e sostenerla anche nella quotidianità,inoltre lo psicologo potrebbe darle una mano nel trovare le risposte alle domande che si pone ed elaborare insieme le varie emozione che emergono. Spero di esserle stata di aiuto.