Mi sto frequentando con un uomo totalmente diverso da me

Buongiorno, chiedo il vostro aiuto per capire cosa mi sta succedendo, se sono io che chiedo la luna e non mi accontento mai, o se davvero questo rapporto che sto vivendo non è quello giusto. Sono una donna di 40 anni, separata da 2 anni circa, dopo una relazione durata più di 22 anni e da cui sono nate due bambine. La separazione la stiamo vivendo sufficientemente bene in quanto io e il mio ex cerchiamo di aiutarci e supportarci per il bene delle ns figlie e anche per l'affetto che abbiamo provato in questi anni. Sono una donna sportiva, alta, a cui piacciono gli “sport fisici“ (ho fatto arti marziali, alpinismo e speleologia) ma amo anche la cultura (mostre e musei). Mi ritengo una donna solare e dinamica, ho amiche, un buon rapporto con le mie figlie, ho un buon lavoro, inoltre prima e durante la separazione ho fatto un lungo periodo di analisi con una psicologa. Premesso tutto ciò, arrivo ai miei dubbi. Ebbene, mi sto frequentando (oramai sono sette mesi)con un uomo di 47 anni, totalmente diverso da me e da tutti gli uomini che ho avuto in passato: più basso di me, assolutamente non sportivo, sedentario, ama la musica (è compositore), ama leggere, ama il cibo e mangiare, ama trascorrere serate a casa, non esce spesso, ha pochi amici, gentile, affettuoso.. un “cucciolone tenerone“ insomma. Diciamolo, tra i due mi sento io l'uomo: guido io la macchina quando andiamo via, poche volte offre lui la cena (si fa spesso a metà), anche a letto “guido“ io il sesso... All'inizio la cosa non mi pesava (sebbene l'idea di presentarlo alle mie amiche o ai miei amici speleo... mi fa “imbarazzare“ perchè l'idea di stare con un uomo “così“ fa 'strano' anche a me...!). Ultimamente però mi ritrovo a fantasticare sui miei compagni di grotta o di montagna, uomini decisamente più maschi e, nel mio inconscio, più bravi a letto e a “fare l'uomo“. Mi sento a disagio fare questi pensieri, non sono una donna all'antica (della serie l'uomo fa l'uomo e la donna sta a casa) ma qualcosa non mi torna: dopo la separazione mi sento rinata, sbocciata piena di passione, di curiosità verso il mondo.. Allora perchè sto assieme ad un uomo così? perchè mi fa stare bene, mi coccola, mi fa ridere fino alle lacrime, parlo di tante cose, viaggiamo spesso (città d'arte), è attento e disponibile con le mie figlie, condivide la passione della musica con loro, balla e fa lo sciocco, si gioca ai mimi tutti assieme... tutte cose che non ho fatto con gli uomini che ho avuto prima (...ne ho avuti solo 3!). E' venuto anche in grotta per farmi piacere (soffre di vertigini) non senza grosse difficoltà e paura... Mi sento tremendamente a disagio fare questi pensieri così maschilisti e retrò... ma sento che non mi appaga come vorrei, come desidero, anche a letto non provo più piacere.. Come posso fare per schiarirmi le idee senza fare danni? Grazie per l'aiuto che saprete darmi!

Buongiorno Elena, presentata in questi termini, a prima vista, la sua situazione potrebbe davvero configurarsi come un un bel dilemma! un rompicapo senza vie di uscita, fonte, presumo, di inquietudini e notti insonni. In realtà la soluzione del rebus è più a portata di mano, e sopratutto di cuore, di quanto la sua mente, cara Elena, possa supporre. Tuttavia, credo lei potrà trovare le risposte che tanto sta cercando solo se sarà disposta a spostare il suo sguardo oltre l'orizzonte, ampliando il suo raggio di azione, contemplando non solo i bisogni "passionali" che l'hanno spinta tra le braccia di quest'uomo (che pare al momento non trovino piena soddisfazione in questa relazionei) ma anche quelli sentimentali e vitali che, seppure pulsino più in profondità chiedono comunque di essere ascoltati. Credo inoltre sia fondamentale, nel cercare un senso a tutto quello che apparentemente non ce l'ha, non dimenticare la cornice dentro la quale lei si sta muovendo: il post separazione, una fase nuova della sua vita, una dimensione esistenziale inconsueta che, come lei stessa scrive, sta sollecitando nuove spinte, curiosità ed aperture; un tempo (aggiungo io) dove ciò che prima era impensabile diventa possibile....

Non ho la presunzione di aver risolto il suo dilemma, che richiederebbe un confronto più approfondito.  Mi auguro solo che la mia risposta possa guidarla verso nuove "chiavi di lettura" , non aggiungendosi alla lista dei  suoi rompicapi! :)

In bocca la lupo!