Come uscire dal senso di fallimento?

Buongiorno
Ho 25 anni e mi sento una nullità. Questa sensazione mi sta distruggendo perché non mi va di fare più nulla, mi sento apatica.
Mi laureo a gennaio o marzo in giurisprudenza, ma dato che il voto potrà essere un 100/103 mi sento come se non avesse senso o che comunque non mi porterà da nessuna parte considerando che sono un anno fuori corso.
Aggiungo che devo ancora prendere la patente.
Le due cose messe insieme mi stanno angosciando perché mi sembra come se fossi sempre ferma allo stesso punto, mentre magari mie amiche già lavorano. Nessuno mi ha mai fatto pesare nulla, anzi. Ma ho il pensiero fisso che gli altri possano pensare che io sia una nullità, non riesco a levarmelo dalla testa. Per queste ragioni non ho nemmeno più voglia di vedere gli amici.
Cosa mi consigliate? Come si cancellano questi brutti pensieri dalla mente? Grazie per l’attenzione.

Salve Noemi, 

Ho letto attentamente il suo racconto che lascia trapelare un certo carico di sofferenza ma anche il desiderio di cercare un modo per venirne fuori.

Il senso di fallimento personale è una trappola emotiva molto dolorosa, che se non affrontata adeguatamente può renderci più sensibili agli aventi di vita negativi e meno performanti rispetto agli obiettivi che ci poniamo. 

Le suggerisco di rivolgersi ad uno specialista con cui lavorare sui suoi sentimenti e pensieri, al fine di raggiungere una maggiore serenità, senso di sicurezza ed appagamento personale. 

Se vuole può contattarmi per un primo colloquio gratuito nel mio studio di Latina.

Un caro saluto